In merito alla possibile chiusura forzata delle aree di servizio sulla A6 Mondovì-Ovest e Rio Colorè-Ovest, è scesa in campo anche Confcommercio Imprese: «Nei giorni scorsi i media hanno riportato la notizia della chiusura forzata dei punti di ristoro Rio Colorè Ovest e Mondovì Ovest a causa del provvedimento di tre anni or sono che razionalizza il numero delle aree di servizio sulla rete autostradale italiana e stabilisce che, per le rimanenti, si svolgano gare pubbliche per l’affidamento della concessione».
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«Queste aree di servizio – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – vantano anni di esperienza e godono della stima della clientela, la quale, quando percorre l’A6, le pone come tappe obbligate per gustare i prodotti tipici del territorio ed informarsi degli avvenimenti che si svolgono nello stesso Si tratta anche di aziende che garantiscono occupazione, senza le quali vi sarebbero gravi conseguenze per i dipendenti e collaboratori e le loro famiglie. Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo e l’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori turistici della Granda, a tutela dei settori rappresentati hanno invitato il Gruppo Gavio, l’Autostrada dei Fiori SpA ed i Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo Economico a considerare la rivalutazione delle decisioni prese, trattandosi di punti di ristoro ad alto valore aggiunto».