Teatro Baretti gremito per la fluviale performance di Stefano Accorsi. L'attore bolognese ha intrattenuto il pubblico monregalese per un ora e mezza di altissima recitazione, in una spassosa e giullaresca rivisitazione della trama del poema di Ariosto dell'Orlando Furioso, con occasionali citazioni di altri capolavori della letteratura.
Il testo, parodiava lo stile alto della poesia epica, con un ritmo incalzante, legato da numerose occorrenze in rima e un lessico ironicamente medievaleggiante, un po sulla falsariga della lingua del classico "armata Brancaleone", su una scena impreziosita dalle sculture di Mimmo Paladino. L'attore ha dato vita a un lungo assolo interrotto solo da pochi intermezzi musicali, in cui ha dato prova dei doversi strumenti della recitazione, dalla lettura paludata alla mimesi di combattimenti e movimenti, con grande varietà di toni e registri linguistici.