Lo chiama «il mio ultimo attacco». Così, Marco, oggi racconta la scelta di giocarsi la mossa con quel video: «Ho quattro figli e sto perdendo il lavoro». Il suo appello, condiviso anche da L’Unione, ha – come si dice oggi – “fatto il giro”. Ed è servito. Oggi ha di nuovo un lavoro, l’azienda "Agrinatura" di Beppino Occelli di Farigliano - per cui già lavorava ed era in scadenza - lo ha contattato dicendogli che gli offriva un nuovo contratto, questa volta a tempo indeterminato.
Marco N. è un papà monregalese, separato e con quattro figli a carico. Il più grande fra i suoi ragazzi ha già 16 anni, il più piccolo ne ha appena 7: Emma, Federico, Chiara e Pietro (nomi di fantasia). Il suo messaggio era stato inviato al sito delle “Iene” di Mediaset. Emma, 11 anni, è stata anche operata di recente al “Regina Margherita” di Torino per un intervento al cuore. Non erano tempi facili, per Marco e la sua famiglia. «Ho letto il verso di una poesia che diceva così: “lotta fino quando il tuo corpo reagisce; e quando sarai immobile, usa l'ultimo pensiero per l'ultimo attacco” – racconta Marco –. Ed è questo che ho fatto, negli ultimi quattro anni. Ai miei figli non è mai mancato nulla, per loro ho accettato molòte provazioni. Abbiamo accettato con gratitudine immensa vestiti usati, abbiamo utilizzato libri di seconda mano, abbiamo ricevuto in regalo cose preziose che non abbiamo dovuto comprare e grazie alla gentilezza di queste persone siamo riusciti a ricostruire la nostra famiglia».