Grande attesa per il big match di giornata della “pool promozione” di serie A2. Al PalaManera la Lpm Bam Mondovì affronta la capolista indiscussa Perugia, con la ex “pumina” Ilaria Demichelis in cabina di regia. Il palazzetto monregalese risponde alla grande, nel giorno di Carnevale, e l’atmosfera sugli spalti è da subito caldissima. Coach Davide Delmati presenta in campo il sestetto collaudato, con Valpiani e Zanette sulla diagonale, Biganzoli e Schlegel in banda, Tonello e Rebora al centro e Agostino libero. In avvio di primo set le monregalesi traballano in ricezione, ma tengono botta con i colpi di Rebora e Zanette (10-10). La bordata di Schlegel firma il momentaneo sorpasso sul 12-11, ma Perugia non molla e lotta su ogni pallone, rimanendo agganciata al punteggio grazie alle iniziative di Kotlar. Si lotta punto a punto fino al 15 pari, prima dell’allungo ospite che porta al 15-17. Delmati chiama il time-out , ma il Puma è in difficoltà e sbaglia troppo sia in ricezione, sia in attacco, andando sotto sul 15-19. Il tecnico decide per un nuovo time-out, la squadra però non reagisce e Perugia approfitta allora del momento di appannamento delle locali per scappare via sul 17-23, prima del ko messo a segno da una scatenata Pascucci (18-25). Nel secondo set, fiammata iniziale di capitan Biganzoli, che porta il Puma sul 5-2. Poi Tonello e Schlegel alzano il ritmo e permettono un ulteriore allungo (9-4). Questa volta è Perugia a commettere qualche imprecisione di troppo, così la Lpm Bam può consolidare il vantaggio (13-7). Zanette fissa il 16-11 e Tonello il 17-12, prima di uscire per lasciare spazio a Midriano. Le rossoblù continuano a macinare gioco e punti e Rebora “indovina” la fast del 20-14, mentre l’errore in attacco di Donà (25-19) riporta la sfida in perfetta parità. In avvio di terzo set la umbra Pietrelli deve uscire per infortunio alla caviglia (sostituita da Donà), ma Perugia non molla, anzi passa al comando delle operazioni sul 4-7 con Casillo. Una Viola Tonello decisamente più in forma rispetto alle ultime prestazioni permette comunque al Puma di restare in corsa (9-10). Perugia però tiene il piede sull’acceleratore e conquista prontamente un paio di lunghezze di vantaggio (10-14). Il momento è delicato, ma il Puma non abbassa la testa e arriva al pareggio sul 15-15, con un gran mani-out di Schlegel, dopo due splendidi salvataggi di Agostino. Gli sforzi profusi comunque non portano i risultati sperati e Perugia torna ad allungare 18-21. Zanette lascia allora il posto a Valli che, appena entrata, trova soluzioni offensive interessanti. Sul finale, Tonello è immarcabile e continua a martellare, purtroppo però ormai Perugia è lanciata e si impone 21-25. Il quarto set si apre con Perugia che fa la voce grossa: 1-5 messo a segno da Pascucci. Delmati chiama allora il time-out per riordinare le idee e le padrone di casa reagiscono. Sul 5-8 entra Midriano per Rebora, gli attacchi di Schlegel permettono al Puma di restare in corsa, poi la stessa banda spagnola sigla l’ace dell’aggancio sul 10 pari e Biganzoli completa il sorpasso (11-10). A questo punto la sfida diventa molto equilibrata: si lotta con grinta su ogni pallone e nessuna delle due squadre vuole cedere. Sul 13-14 torna in campo Zanette (al posto di Valli), intanto Tonello dimostra di essere tornata sui grandi livelli a cui ci ha abituati, affondando i suoi colpi come una lama nel burro, e Schlegel alza il muro del 18-18. Perugia comunque non si scompone, anzi va in fuga ancora una volta, grazie alla bordata precisa di Pascucci 19-23 e chiude il conto sul 20-25 ancora con il muro di Pascucci, dimostrando di essere la formazione da battere di questo campionato. La Lpm Bam non riesce a fermare la corsa della capolista. Perugia adesso ha un piede in serie A1.
1-3 (18-25; 25-19; 21-25; 20-25)
LPM BAM MONDOVì. Valpiani, Zanette, Biganzoli, Schlegel, Biganzoli, Tonello, Rebora, Agostino (L), Midriano, Valli, Bovolo, Mandrile, Angelini, Ambrosio. All. Delmati.
BARTOCCINI PERUGIA. Demichelisi, Casillo, Pietrelli, Kotlar, Smirnova, Pascucci, Bruno (L), Marchi, Fastellini, Santibacci, Donà, Bigini, Girek. All. Bovari.