Erano oltre 15 anni che a Carrù mancava una “cantera” giovanile con uno sbocco in prima squadra. Ora finalmente si può dire: il prossimo anno ci sarà. L’incontro di lunedì sera, fra le varie parti in gioco, ha dato la definitiva fumata bianca di cui c’era bisogno. Il Carrù- Magliano, con le sue varie formazioni giovanili, si fonderà con l’Atletico Carrù, che attualmente milita in Acsi Merito. Dalla prossima stagione la squadra verrà iscritta in Figc, al campionato di Terza Categoria. «La nostra intenzione – ci spiega il presidente dell’Atletico Ugo Bracco – è quella di allestire una rosa che dia spazio ai giovani del territorio. In primis di Carrù e Magliano. Permetteremo così ai ragazzi di crescere e continuare a giocare a calcio, stando qui, anche una volta diventati “grandi”». Per quanto riguarda l’organigramma della nuova società, il presidente rimarrà Beppe Burdisso, attualmente a capo del Carrù Magliano e sarà affiancato da Bracco come vicepresidente. Per il resto tutto invariato, ricalcando la dirigenza della società carru-maglianese e lo staff per la prima squadra sarà quello già attualmente presente in Acsi. «Anche in Terza l’allenatore – conferma Bracco – sarà Marco Renna, con Alessandro Caula preparatore atletico. Puntiamo a far rientrare a Carrù quei calciatori che attualmente giocano fuori. La “Nicoletta” ospiterà, sempre di venerdì sera, le partite della prima squadra. Le giovanili giocheranno a Magliano e Carrù, esattamente come ora». Per il prossimo anno non si riuscirà ancora ad avere una squadra Juniores, ma i più grandicelli del vivaio saranno gli allievi, classe 2003, che poi andranno a costruire la Juniores della stagione 2020-21. Il progetto punta infatti a lungo termine, con l’obiettivo di concentrare più leve all’interno della stessa categoria ed evitare così uno spreco di risorse. Resta solo da definire il nuovo nome, con tanto di stemma e di colori sociali. «Organizzeremo un incontro con i sindaci di Carrù e Magliano per svelare il tutto. Per le divise la nostra mentalità rimane quella di lasciare tutto com’è. La prima squadra giocherà con i colori dell’Atletico e le giovanili con le maglie del Carrù Magliano. Poi, quando ci sarà necessità, cambieremo i materiali. D’altronde le risorse preferiamo investirle in altro». Insomma, quello che conta è la sostanza. E ce n’è già parecchia.
FOTO CRISTIANO SILVESTRI
articolo di EMANUELE LUBATTI