È scoppiato un nuovo caso in paese, che vede nel mirino l’Amministrazione Renaudi. Il terreno dello scontro è piazzetta San Domenico, un punto di ritrovo, con qualche panchina, un’altalena e un campetto di bocce. Oltre ai piccoli era molto frequentato dagli anziani, che amavano sedersi a chiacchierare all’ombra degli alberi. Piante completamente scomparse, rase al suolo su mandato dell’Amministrazione comunale. Una decisione che ha lasciato esterrefatti molti peveragnesi. Il sindaco ha spiegato l’intervento parlando di “motivi di sicurezza”, ma molti non hanno compreso una decisione tanto drastica, soprattutto perché, almeno a prima vista, problemi di sicurezza proprio nessuno ne aveva ravvisati. Il gruppo di opposizione “Peveragno continuità e innovazione” ha pubblicato su Facebook le foto dell’intervento, con gli alberi al suolo, con un post piuttosto critico, ed ha rilanciato una vignetta disegnata dal parroco, don Luca Giaccaria (il sacerdote è un valente vignettista: già nella sua precedente parrocchia era uso scherzare sull’attualità pubblicando i suoi disegni sul bollettino parrocchiale) con cui ha dato voce, con simpatica ironia, alle perplessità dei suoi parrocchiani. Enzo Tassone, capogruppo dell’opposizione, ha dichiarato: «È una decisione che non abbiamo compreso. Quegli alberi erano già stati sistemati in passato, avevano già avuto diverse spuntatine. Va bene metterli in sicurezza, ma ci pare eccessiva una decisione così drastica, anche perché priva la comunità di uno spazio, gli alberi erano un provvidenziale riparo dal sole per i bambini e per gli anziani, che frequentavano abitualmente quello spazio».
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