Riceviamo e pubblichiamo.
Siamo prossimi alle 1.000 firme per la nostra petizione popolare e ringraziamo pubblicamente quanti hanno aderito e quanti vorranno ancora farlo, ma vi confidiamo che in questi mesi non ci sembra che la situazione si sia evoluta in meglio, nonostante le promesse fatte sui giornali da parte dei soggetti coinvolti. Abbiamo visto per chiedere informazioni in più occasioni l’attuale Amministrazione comunale di Garessio, ma le risposte sono sempre state piuttosto attendiste. E confidiamo ancora che da parte dell’A.B. Immobiliare ci sia una maggiore ricerca di dialogo per garantire la stagione estiva e come nel 2018 la possibilità di dare il via ad una serie di attività (tennis, ginnastica, corsi, etc., mentre per la discoteca ci pare che invece ci sia l’intenzione di proseguire) che non possono che dare vita all’intero Parco. Siamo tutti in attesa di sapere come si evolverà la ricerca di manifestazione d’interesse per la gestione del Centro Benessere, che scade il 30 marzo, ma vorremmo che il sindaco Di Steffano e i suoi assessori Bologna e Sappa pubblicamente si esponessero per spiegare se davvero si vuole uno sviluppo termale del Parco Fonti. E se davvero sarà possibile gestire quel bene nel migliore dei modi. Saranno forse tutti impegnati nella prossima campagna elettorale ed ora nel preparare le liste, ma in questi mesi toccherà ancora a loro cercare di risolvere un annoso problema conflittuale tra l’Ente pubblico ed i privati, proprietari del Parco e gestori della parte comunale dello stesso. Nella convenzione del 2003 si parla, tra le righe, di una sorta di Ente pubblico/privato che vada a gestire lo sviluppo termale, perché non è mai stato fatto? Non è forse ora di istituirlo e di mettere intorno ad un tavolo tutti quanti per iniziare a pensare seriamente all’utilizzo di una struttura che può essere fondamentale per la ripresa turistica dell’Alta Valle Tanaro? Ed iniziare davvero un discorso termale a Garessio! Anche perché ci sembra che ovunque strutture simili servano a creare posti di lavoro e che tale servizio possa essere utile per attrarre nuovamente turisti nella nostra valle. La pazienza dei cittadini e degli elettori prima o poi finisce ed in questi mesi raccogliendo le firme ci siamo resi conto di quanto sia effettivamente al limite.
Pierandrea Camelia (a nome del Comitato raccolta firme Parco Fonti-Centro Benessere)