L’impugnazione dell'ordinanza di Mondovì anti-cannabis light potrebbe arrivare davvero. Non dai titolari del negozio, che nel frattempo ha aperto (senza vendere i prodotti in questione), ma dal CNTC, il Consorzio Nazionale di Tutela della Canapa.
Che scrive una lettera ufficiale: «Riteniamo che l’ordinanza del sindaco sia fondata su presupposti del tutto errati ed infondati sia sotto un profilo logico-giuridico che tecnico-scientifico. Quella cannabis, con valori di thc inferiori ai limiti di legge, esula dall’applicazione della normativa sugli stupefacenti. Il Consorzio intende supportare e tutelare i diritti e gli interessi della impresa “Now”, che vede la propria attività fortemente ed ingiustamente limitata. Per questi motivi, avanzeremo formale richiesta al sindaco di Mondovì affinchè annulli l’ordinanza in tempi brevissimi. In caso negativo, con il supporto del nostro legale avv. Giacomo Bulleri, impugneremo l’ordinanza al TAR, ritenendo la medesima palesemente illegittima e gravemente lesiva dei diritti e degli interessi dell’intero settore della canapa industriale».n