di MILENA ARMELLINO
Delusione dei volontari della Protezione Animali savonese per la recente ordinanza firmata dal sindaco Lambertini con la quale è stata avviata la campagna di sensibilizzazione per l’igiene degli spazi e dei luoghi pubblici intitolata “Cairo ama i cani e i proprietari responsabili”, rivolta a promuovere buone pratiche di convivenza civile tra i cittadini amanti degli animali e gli altri, indicando alcune basilari regole da rispettare. Spiegano dall’Enpa: «L’anno scorso avevano plaudito le iniziative dell’Amministrazione cairese su questo problema: riunioni preventive, dibattiti e dialogo con la cittadinanza, campagne pubblicitarie coinvolgenti, inviti e sensibilizzazione prima delle multe; ed un occhio di riguardo alla parte sanzionatoria, funzionali ed efficaci controlli, in borghese e in orari particolari, per sorprendere i maleducati. La nuova norma è un deludente allineamento a quelle di Savona e di altri Comuni della Valbormida, come la recente di Roccavignale, con l’introduzione dell’obbligo della bottiglietta d’acqua, umiliante fardello per i proprietari di cani, che servirà solo a diluire ed espandere l’urina canina, rischiando di far scivolare le persone con problemi visivi e di deambulazione; tropo duro poi, così come è stato scritto, il divieto secco di “far abbeverare i cani nelle fontane pubbliche”; era meglio stabilire che i cani non devono venire a contatto diretto con il rubinetto e che il conduttore deve usare una ciotola o l’incavo delle mani per abbeverarli». Enpa chiede dunque al sindaco di modificare l’ordinanza e di definire meglio e mitigare gli altri divieti (guinzaglio e pulizia), perché ora colpiscono indistintamente tutti i proprietari di cani e non solo, giustamente, i maleducati. L’Associazione sollecita inoltre l’adozione di un organico regolamento comunale sulla tutela degli animali in città e mette a disposizione la propria lunga esperienza con bozze già proposte ed approvate in diversi Comuni d’Italia. Ma non basta. L’Accademia “Kronos”, sezione Val Bormida, organizza sabato 13 aprile una “passeggiata a 6 zampe” di protesta contro l’ordinanza del Comune. «A nostro avviso – spiegano dall’Accademia Kronos – si tratta di un’ordinanza che discrimina solo i proprietari. Ricordiamo che i cani devono essere tutti al guinzaglio, sacchettini alla mano. Dimostriamo che siamo proprietari educati e civili». Il programma della manifestazione prevede il ritrovo in piazza della Vittoria alle ore 10, la passeggiata per via Roma e per finire un sit-in davanti al comune di Cairo.
Protesta
«Le “buone pratiche” colpiscono indistintamente tutti i proprietari di cani e non solo, giustamente,
i maleducati!»