Un centinaio tra diaconi, presbiteri diocesani e religiosi presenti in diocesi, oltre ad una nutrita rappresentanza di religiose e di laici, ha preso parte in cattedrale, giovedì scorso, alla solenne Messa crismale presieduta dal vescovo Egidio, che aveva al fianco il vescovo emerito di Alba mons. Sebastiano Dho: è stato un momento liturgicamente importante, con la benedizione degli oli (degli infermi e dei catecumeni) e del crisma, a cui attingere – come ha detto il vescovo – un po’ tutto l’anno, per ravvivare impegni, ministeri, testimonianze… nella “vigna del Signore” e nel faticoso e complesso tempo presente.
Nell’omelia, il vescovo Egidio si è soffermato in particolare sul senso profondo e coinvolgente del ministero ordinato, invitando a darne vigorosa, credibile e gioiosa testimonianza, offrendo così ai giovani d’oggi un richiamo formidabile ad aprirsi al servizio al Signore nella sua Chiesa ed a rispondere ad una chiamata che continua a riproporsi (in cerca di generose risposte personali). Infatti nelle parole del vescovo è risuonata la preoccupazione per la crisi vocazionale di cui è segnata la Chiesa monregalese. Un momento umanamente difficile da assumere con fede, preghiera e profezia. Per tutti, sacerdoti, diaconi e religiosi, gli auguri del vescovo con il dono dell’esortazione post-sinodale “Christus vivit”, per ricordarsi la priorità che oggi, come diocesi, ci si è dati, cioè la Pastorale giovanile e vocazionale. Ed in fraternità, a fine Messa, ci si è salutati cordialmente ed augurati sinceramente buona Pasqua, all’interno di un saporoso buffet in sala delle lauree in vescovado.