Era accusato di violenza sessuale nei confronti di una sedicenne vicina di casa. Il tribunale di Cuneo lo ha assolto”. La vicenda risale a luglio del 2016 ed è avvenuta in un paese tra Fossano e Mondovì.
La ragazza (che aveva chiesto un risarcimento di 20 mila euro) raccontò ai carabinieri di essere salita in auto con il cinquantenne che l’aveva portata in paese dove doveva fare una ricarica telefonica. Al ritorno, secondo il racconto, l’uomo aveva allungato la strada iniziando con delle avances. La portò poi in casa propria e qui, ha spiegato lei in un incidente probatorio protetto, l’avrebbe fatta mettere sul letto strusciandole addosso le parti intime. La ragazza si sarebbe sottratta e fatta riportare a casa. Un punto su cui la difesa ha insistito è che la giovane scrisse su un foglio il suo numero di telefono e lo consegnò all’uomo. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei carabinieri e del magistrato ha risposto che lo fece per lasciare una traccia del suo passaggio in quella casa nel caso non fosse stata creduta. Il difensore, l’avvocato Diego Manfredi ha evidenziato, in dibattimento, che “non sono emerse prove di costrizione”.