Non si placa la protesta sindacale per i licenziamenti del gruppo "Gramncasa". Come scrivevamo neòl precedente articolo (CLICCA QUI), si parla di 158 esuberi in tutta Italia di cui 7 nel punto vendita di Ceva.
Sabato 1 giugno, dalle 10 alle 12, si svolgerà un nuovo presidio a Ceva. La comunicazione di Filcams-CGIL e Fisacat-CISL: «Il management aziendale conferma tutti i 158 esuberi, sottraendosi a qualsiasi confronto per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, respingendo tutte le proposte che la delegazione sindacale aveva avanzato». E dai sindacati arriva una nuova, preoccupante, nota: «Ci vengono confermate voci che circolano nei punti vendita di "Grancasa" – dicono Ivan Infante, Filcams-CGIL, e Enrico Solavagione, Fisacat-CISL – circa comportamenti da parte di figure apicali aziendali volti a dissuadere l'esercizio del diritto allo sciopero dei dipendenti. Abbiamo diffidato la'zienda dal praticare tali pressioni, tuteleremo i lavoratori in tutte le sedi».
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA-STAMPA CHE GRANCASA S.P.A.HA INVIATO IN RISPOSTA:
Legnano, 30 maggio 2019
«Nelle ultime settimane sono state pubblicate dagli organi di stampa - quotidiani e portali di informazione -, numerose pubblicazioni dedicate alla situazione aziendale del Gruppo Grancasa, in cui venivano annunciati esuberi di personale, procedure di licenziamento e trattative in corso con sigle sindacali e Ministero del Lavoro. Sono state, inoltre, diffuse informazioni errate e fuorvianti che ledono l’azienda stessa, provocandone effetti distorsivi e negativi della realtà. A difesa dell’immagine del Gruppo, dei suoi dipendenti, fornitori e dell’intera comunità che ruota attorno ai punti vendita Grancasa, l’azienda intende, pertanto, precisare e chiarire che sono state intraprese e attuate politiche aziendali atte al risanamento dell’azienda stessa, garantendone la continuità. È volontà di tutto il management procedere con le migliori strategie per poter salvaguardare una realtà aziendale che, negli anni, è diventata un punto di riferimento nel mondo dell’arredo e della casa in 5 regioni italiane. L’azienda si riserva di comunicare ulteriori sviluppi futuri».