Si è chiuso il terzo anno di Illustrada a Mondovì, una manifestazione che ha visto un costante trend di crescita nell’offerta alla cittadinanza, con un moltiplicarsi degli eventi, un’ampia attività preparatoria con “Aspettando Illustrada”, una puntata a Ceva e ospiti di primo piano come Noemi Vola e Sonia Possentini, ospite della lezione magistrale di quest’anno (anche il bel manifesto è tratto dal suo “La prima cosa fu l’odore del ferro”). Per una felice circostanza, due dei nomi “monregalesi” presenti sono risultati premiati nei rispettivi settori proprio nei giorni di Illustrada: Marco Somà, tra gli organizzatori dell’evento, è risultato il miglior illustratore italiano al Premio Andersen; Lorenzo Mò ha vinto il premio Lorenzo Bartoli per il miglior esordio a fumetti (uno dei pochi del settore con un significativo premio economico). E non è una coincidenza: il monregalese e il cuneese sono ricchi di presenze di alto livello in tale ambito, che Illustrada va coinvolgendo (Ghigliano, Tomatis, Paschetta, magari in futuro Marco Corona...) e che sono una base importante per questo successo. Anche il CultureClub51 è stato coinvolto in più occasioni – di cui abbiamo reso conto sul sito e sul giornale – soprattutto nelle presentazioni fumettistiche: cosa che ci ha fatto molto piacere, per lo sguardo comune sulla cultura pop come importante e degna d’attenzione.
Tentando un primo bilancio dell’evento, si può constatare un buon successo della parte laboratoriale, che ha visto numerosi sold out e un’ampia presenza nelle scuole di fumettisti, illustratori, scrittori di alto livello. L’esposizione in Piazza di sabato e domenica ha forse scontato un po’ il tempo sfavorevole, nonostante il parterre ancor più ricco rispetto al 2018. Appare invece migliorabile la risposta della città a eventi potenzialmente molto interessanti come le presentazioni “open”, a fronte però di un buon riscontro nella nicchia degli addetti ai lavori e degli appassionati, che hanno una formidabile occasione di incontro con nomi di livello nazionale che possono essere qui avvicinati con molta maggior facilità, in un clima colloquiale, quasi famigliare.
un evento prestigioso per Mondovì, che col giusto supporto può nei prossimi anni divenire uno degli eventi importanti nel panorama del nord-ovest nel settore del fumetto e dell’illustrazione
In conclusione, un evento prestigioso per la città di Mondovì, che col giusto supporto può nei prossimi anni divenire uno degli eventi importanti nel panorama perlomeno del nord-ovest nel settore del fumetto e dell’illustrazione, grazie alla qualità dell’approccio ai due media. Andrà probabilmente ridefinito qualcosa nell’approccio con il grande pubblico, da sempre un po’ ostico da coinvolgere nel monregalese: in questo, il rapporto con la città e le sue istituzioni sarà vitale, a partire magari – ipotizziamo – da un museo dalle grandi potenzialità finora inespresse come quello della Stampa, fondato su una nobile tradizione che vede Mondovì tra i primi centri mondiali del libro illustrato tipografico, fin dal secondo ‘400. Un polo museale che l’amministrazione vuole evolvere nel più vasto progetto Liber: forse potrebbe essere l’occasione per nuove sinergie. In ogni caso, aspettiamo con grande interesse le prossime mosse in vista di Illustrada 2020: per noi, una notevole occasione, che speriamo Mondovì sappia cogliere.
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