La situazione della piscina di Mondovì si fa complicata. Questa mattina, venerdì 31 maggio, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Mondovì e Cuneo (il Nucleo NBCR "Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico") per un sospetto odore di cloro che ha invaso la struttura. Presenti anche i Carabinieri e il Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl CN1 di Mondovì.
Il problema sarebbe relativo all’impianto di ventilazione e di riciclo dell'aria. Tutti i dipendenti e gli utenti sono stati fatti uscire dalla struttura, alcuni avrebbero anche avvertito fastidi dovuti all'odore nell'aria: un bagnino si è sentito male e si è recato all'Ospedale di Mondovì. Ora resta da capire se la piscina riaprirà domani o solamente nei giorni a venire.
Nel pomeriggio la piscina resterà chiusa per accertamenti, mentre per i giorni a venire resta decidere quando potrà rientrare in funzione. Ma non è da escludere che vengano presi provvedimenti. I gestori hanno scritto: "La piscina resterà chiusa sino a nuovo ordine"
I PROSSIMI LAVORI: 2 ANNI DI CHIUSURA
La piscina non sta certamente attraversando un periodo positivo: qualche mese fa gli utenti si erano lamentati per la temperatura troppo fredda dell'ambiente, mentre il Comune aveva effettuato una serie di verifiche e ispezioni. L'attuale gestione sta andando a termine: la chiusura è prevista pere fine giugno (salvo cambi di programma). Poi partirà un lungo cantiere, della durata di quasi 2 anni, per la completa riqualificazione energetica dell'impianto.
LE CASSETTE DI SICUREZZA "SPARITE"
Nei giorni scorsi la piscina era stata oggetto di uno strano caso: le cassette di sicurezza dell'impianto, quelle usate dagli utenti per riporre le cose di valore durante le ore di nuoto, erano "sparite". Un fatto davvero anomalo, considerato che si trattava di un blocco in metallo piuttosto pesante da asportare.