I capannoni dell’ex caserma militare, proprio di fronte alla vecchia Stazione di Carrù, stanno facendo molto discutere di questi tempi. Due dei fabbricati, quelli più invadenti e “malmessi” ai lati della strada, sono pronti per essere abbattuti. Per gli altri, invece le idee sono diverse. Il progetto della nuova rotonda presso il quadrivio prevede infatti anche l’allargamento della carreggiata e rende necessaria una parziale demolizione. Stiamo parlando di edifici vecchi e pericolanti. Giusto qualche mese fa, una tempesta di vento aveva quasi scoperchiato le tettoie. Le macerie saranno lasciate sul posto per poi essere riutilizzate nei lavori di ricostruzione della nuova rotatoria (a carico della Provincia). Una tecnica meno impattante di “bioedilizia” già utilizzata in passato proprio a Carrù per la pista dell’elisoccorso. Ma torniamo agli altri capannoni, quelli che rimarranno in piedi. Qualche anno fa furono trasferiti dal Demanio al Comune e proprio il sindaco Stefania Ieriti spiega le richieste di utilizzo che sono pervenute nell’ultimo periodo. «Abbiamo avuto parecchie domande giunte per iscritto. Un’azienda ci ha anche chiesto di affittare i tetti per installare nell’area degli impianti fotovoltatici. Per il resto, tante ditte nel settore artigianale e agricolo si sono fatte avanti. Sono tutti argomenti molto validi e siamo in stretta collaborazione con la Confartigianato per valutare quali siano le opportunità migliori». Con la nuova rotonda, il paesaggio cambierà volto e, al di là del discorso imprescindibile sulla sicurezza, l’intera area si riqualifica parecchio. Resta da vedere come.
Tante idee per i capannoni dall’ex stazione di Carrù: pannelli fotovoltaici e nuove aziende?
Dal Comune: «Abbiamo ricevuto richieste per iscritto da varie imprese, valuteremo insieme a Confartigianato»