L'impianto natatorio di Mondovì è chiuso, e la richiesta dei sindacati è chiara: il Comune di Mondovì aiuti i lavoratori della piscina lasciati a casa.
La chiusura della piscina ha lasciato senza lavoro bagnini e operatori dell’impianto. Che nei giorni scorsi, assieme ai sindacati, hanno chiesto al Comune un aiuto.
Con tutta probabilità, la piscina comunale non riaprirà più fino al 2021. È praticamente certo che l’impianto di via Rosa Bianca, chiuso tre settimane fa con un’ordinanza dopo il guasto e la “fuga di cloro” nell’aria, non verrà riaperto entro la fine di luglio. E a quel punto, in ogni caso, scadrà il contratto col gestore. Poi, comincerà il cantiere per la riqualificazione energetica. Ma a rimetterci sono stati solo gli utenti: questa chiusura ha lasciato senza lavoro bagnini e operatori dell’impianto.
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CONTRATTI SENZA TUTELA: «Il Comune di Mondovì aiuti i lavoratori della piscina»
«Uno dei nodi da affrontare – sostiene Sofia Livingstone della CGIL, che sta seguendo il caso – riguarda i contratti sottoscritti per queste persone. Sono contratti di collaborazione sportiva: una tipologia difficile da inquadrare e che, nella pratica, non ha quasi alcun tipo di tutela come previdenza, ferie, cassa integrazione».
QUALE FUTURO PER I LAVORATORI?
La CGIL ha poi ottenuto un nuovo incontro col Comune. Di fronte all’assessore Luca Robaldo, gli ex lavoratori lasciati a casa hanno chiesto che l’Amministrazione vada loro incontro nella difficile situazione che stanno attraversando. «Il Comune si può attivare per capire se esistono possibilità di inserimento dei lavoratori in “PPU”, ovvero i progetti di pubblica utilità – afferma l’assessore Robaldo –. Inoltre si può cercare di concedere anche a queste persone le agevolazioni comunali già esistenti, ovviamente per quelle residenti nel Comune di Mondovì».
Più difficile sarà aiutarli a mantenere il contratto, dal momento che la legge non consente di imporre l’assunzione dei dipendenti al futuro gestore (chiunque esso sia). Una strada potrebbe essere quella di cercare contatti con le associazioni sportive della città, per conoscere chi ha bisogno di collaboratori.