Grande partecipazione di amministratori locali, di referenti dei vari organismi pastorali parrocchiali e anche di semplici fedeli, la sera di martedì 18 giugno, nella chiesa parrocchiale di Dogliani, in occasione dell’incontro con il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli. La serata è stata dedicata al confronto costruttivo sulla nuova Zona pastorale Lange e Pianura, all’interno della quale saranno attivate a breve le tre Unità pastorali. In sostanza, il vescovo ha portato all’attenzione un processo di riorganizzazione pastorale della Diocesi – scaturito dal lavoro di una Commissione, poi condiviso dal Consiglio presbiterale ed esaminato già nel contesto delle “precedenti” Unità pasotrali –, ripensando la composizione delle attuali cinque Zone pastorali. La Zona denominata “Langhe e Pianura” sarà composta da Dogliani, Farigliano, Belvedere, Bonvicino, Murazzano, Marsaglia, Clavesana, Piozzo, Carrù, Magliano, Sant’Albano, Trinità, Bene Vagienna e Lequio Tanaro.
Dopo i saluti e l’introduzione del parroco di Dogliani, don Meo Bessone, e un momento di preghiera condiviso, la parola è passata a mons. Miragoli che, nel suo intervento, ha detto: «Il lavoro di riorganizzazione iniziato ha suscitato interesse e questo è già un primo obiettivo raggiunto. Vogliamo valorizzare al meglio le risorse di cui disponiamo e stiamo quindi operando una serie di scelte, per rilanciare il futuro di tutti noi. In questo particolare momento – ha aggiunto il vescovo –, dobbiamo concentrarci soprattutto sulla prioritaria attenzione, preghiera e cura delle vocazioni, perché c’è esigenza di un numero adeguato di sacerdoti, e sulla corresponsabilità tra parrocchie e nuove figure ministeriali, in uno stile di sinodalità».
Si è poi aperto un interessante dibattito, durante il quale numerosi presenti hanno posto interrogativi al vescovo. In estrema sintesi, ecco quanto è emerso dalla discussione: innanzitutto il processo in corso porterà alla ridistribuzione graduale del clero secondo una programmazione “studiata” per il prossimi 10 anni. In futuro, inoltre, in Diocesi, ci saranno circa una trentina di piccole parrocchie (principalmente di montagna), che andranno accorpate ad altre. Da settembre il processo di riorganizzazione partirà ufficialmente, tramite un decreto che descriverà i vari passi da compiere.
Unità pastorali
Zona Langhe e Pianura
1 - Benevagienna (M.V. Assunta); Lequio Tanaro (S. Michele);Trinità (Ss. Trinità, S. Giovanni B.); S. Albano (M.V. Assunta); Dalmazzi (S. Dalmazzo).
2 - Carrù (M.V. Assunta); Piozzo (S. Stefano); Clavesana (S. Michele, Madonna della Neve); Cigliè (Ss. Pietro e Paolo); Roccacigliè (S. Brigida); Magliano Alpi (Natività di Maria, Madonna del Carmine, San Giuseppe).
3 - Dogliani (Ss. Quirico e Paolo, S. Lorenzo); Farigliano (S. Giovanni B.); Naviante (Ss. Pastore e Anna); Belvedere (S. Nicola); Murazzano (S. Lorenzo); Marsaglia (S. Eusebio).