Circa 70 cantori, provenienti da sette corali parrocchiali della nostra diocesi (Calizzano, Chiusa Pesio, Margarita, Mondovì Ferrone, Pianfei, Roccaforte, Roccavignale), hanno animato, nella componente polifonica, e in quella monofonica affiancata e perfettamente amalgamata all’intervento dell’assemblea, sabato scorso, 29 giugno alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Mondovì, la Messa solenne presieduta dal vescovo Egidio per il 40° anniversario di ricostituzione dell’Istituto diocesano di Musica sacra di Mondovì. Messa d’orario e quindi con la presenza dei fedeli di Mondovì Ferrone, accanto ai quali parecchi alunni, ex-alunni, insegnanti, amici, persone che conoscono l’Istituto e vi si riferiscono per materiali di documentazione e di repertorio, permessi di concerti, produzioni di vario genere. Introducendo la celebrazione, don Flavio Begliatti, vicario generale e parroco della chiesa, ha esordito dicendo che “la scelta di ricordare la ricorrenza in questo luogo ci rallegra e un po’ ci onora, perché la nostra è la parrocchia che, negli anni, ha prodotto per l’Istituto il maggior numero di allievi. E i vantaggi sono ben visibili nella Comunità che può avvalersi di un servizio musicale continuativo e costante per il canto e il suono durante le Liturgie”. Anche il vescovo, nell’omelia, dopo aver tracciato una precisa analisi della figura dei Santi Pietro e Paolo, celebrati nella solennità del giorno, soprattutto in merito alla ricaduta attuale sulla Chiesa e su ogni credente del loro operato e del loro messaggio, ha sottolineato l’opportunità che essi porgono al ricordo dei 40 anni di rifondazione dell’IDMS. Scopo dello stesso, ha ricordato, “è quello di preparare persone liturgicamente e musicalmente competenti, orientate ad un obiettivo di servizio ecclesiale. L’Istituto – ha proseguito – si prefigge, infatti, di formare operatori musicali che si rivolgano soprattutto all’accompagnamento della partecipazione attiva dell’assemblea orante, nelle prospettive proiettate verso i nuovi orizzonti di oggi… La partecipazione di diversi cori a questa celebrazione – ha continuato mons. Miragoli – dice l’importanza del canto nella Liturgia e ai coristi desidero ricordare che il loro servizio deve sempre accompagnare l’assemblea, che il loro canto deve conservare un legame strettissimo con l’azione liturgica, invitando alla meditazione e alla preghiera; auguro loro di portare avanti sempre questa missione che è determinante nel contesto celebrativo”.
In chiusura il vescovo ha consegnato i diplomi di organista liturgico e di animatore del canto dell’assemblea agli allievi che hanno affrontato gli esami in questo ultimo periodo scolastico.
Sette corali oltre 70 cantori al 40° dell’Istituto diocesano di musica sacra di Mondovì
Celebrazione al Ferrone, presieduta dal vescovo