«Mai guidato quell’auto»: donna querela la proprietaria di una Toyota dopo una multa a Pogliola. È finita a processo con l’accusa di falso per una contravvenzione per eccesso di velocità sul rettilineo di località Pogliola.
A denunciare E. G., residente nel Mantovano, è stata una donna di Sant’Albano Stura che si è vista recapitare la multa per un’auto che, sostiene, non aver mai guidato. Un mistero che, sino ad ora, neppure in dibattimento, è stato chiarito e che forse potrà essere solo spiegato sentendo altri testimoni all’udienza del 13 novembre.
«Mai guidato quell’auto»
I fatti risalgono al 24 giugno 2017, giorno in cui viene accertata la violazione da parte di una Toyota di proprietà dell’imputata. L’ispettore capo della Municipale di Mondovì ha spiegato che la multa di 186 euro venne pagata a ottobre 2017 da E. G. e che la stessa (almeno formalmente sul modulo) dichiarò che alla guida c’era la residente di Sant’Albano.
E proprio quest’ultima ha presentato la querela per falso, sostenendo di non aver mai guidato la Toyota e di non conoscere l’imputata.
Ricordiamo che l'autovelox di Pogliola è entrato in funzione ormai da tre anni: si tratta di un autovelox fisso (24 ore su 24), con limite di velocità a 70 km/h.
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