C'è un sogno, a Lurisia: riaprire l’Hotel Radium. Chiuso da decenni, è forse uno dei simboli di tutta la vallata. «Io stesso non credo di averlo mai visto aperto», sono le parole del sindaco di Roccaforte, Paolo Bongiovanni.
Lurisia: riaprire l’Hotel Radium e traformarlo in luogo di stagionatura di prodotti locali
Fu costruito negli anni tra le due guerre, quando Lurisia si avviava a diventare una località termale di lusso. L’hotel ha ospitato negli anni ’60 nomi importanti della politica e della società italiana, tra presidenti della Repubblica e la famiglia Agnelli. Durante la Resistenza servì anche come rifugio per i partigiani. Ma la sua fama si è poi spenta, fino alla definitiva chiusura alla fine degli anni ’90, quando anche la fortuna di Lurisia come località termale ha iniziato a declinare.
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I primi lavori: area esterna, parco e facciata
Chiusura durata oltre 40 anni, finché la struttura è stata acquistata dalla società Lurisia srl, con sede a Pianfei, che fa capo al Salumificio Marchisio. Nel 2016 era stata chiesta in Comune una variante parziale al Piano regolatore, per modificare la destinazione della zona, turistico-ricettiva, in modo che fosse anche ad uso commerciale. E ora i primi lavori sono partiti.
«I lavori in un primo tempo riguarderanno la zona esterna, il parco e la facciata dell’hotel – spiega il sindaco di Roccaforte, Paolo Bongiovanni –. Al piano terra gli attuali proprietari hanno intenzione di creare dei locali per la stagionatura e la degustazione di prodotti tipici. In un secondo momento valuteranno se ripristinare anche la parte superiore, ad uso albergo. Sicuramente si tratta di una notizia molto buona per Lurisia». A inizio primavera, a Lurisia ha riaperto anche un altro hotel, il Topazio, che si trova a metà tra la strada che sale agli impianti sciistici e la strada che porta alle Terme di Lurisia. Un altro segnale positivo per la località, che diventa sempre più turistica.
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