È una foto davvero incredibile - per quanto molto poco nitida -, quella che vedete in questa pagina: il primo test di atterraggio notturno dell'elisoccorso al Rifugio "Mondovì" e al "Garelli".
Un'operazione "touch and go", eseguita completamente al buio, dall'Elisoccorso di Torino (l'unico omologato per il volo notturno). Il fatto, straordinario, è avvenuto ieri sera - martedì 6 agosto - in prossimità del Rifugio "Mondovì" in Val Ellero e del Rifugio "Garelli" in val Pesio.
PER LA PRIMA VOLTA L'ELISOCCORSO TESTA UN ATTERRAGGIO NOTTURNO SUI RIFUGI "MONDOVÌ" E "GARELLI"
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Gepostet von L'Unione Monregalese am Mittwoch, 7. August 2019
L'atterraggio notturno dell'elisoccorso al Rifugio "Havis De Giorgio - Mondovì" e al "Garelli" è stato un test, assolutamente incredibile, eseguito dai tecnici del 118. A effettuarla è stata l'elicottero del 118 di Torino, che poco prima si era alzato in volo dalla nuova superficie per il volo notturno di Limone, inaugurata proprio martedì sera. Poi il mezzo si è diretto in Val Pesio, e infine in Val Ellero.
Ad assistere all'incredibile manovra non c'erano solo gli addetti ai lavori, ma anche un folto gruppo di volontari del CAI di Mondovì che si trovavano al "Mondovì" per la riunione estiva. Un'esperienza inedita, almeno per ora e in questa modalità. Chi ha avuto la fortuna di assistere alla scena la descrive come una sequenza da film di fantascienza: «Sembrava un UFO!», raccontano. L'elicottero infatti è giunto nel buio più completo: nessun faro acceso e puntato a terra (solo per un breve tratto della fase finale), bensì volando grazie ad apparecchiature di visione notturna.
L'operazione di atterraggio in prossimità dei rifugi - ripetiamo: si trattava di un test - spalanca le porte a possibilità enormi per il soccorso in quota. Se l'atterraggio notturno verrà adottato definitivamente dal 118, sarà possibile soccorrere gli alpinisti infortunati o colti da malore anche nelle ore serali o notturne, dopo che sono stati portati ai rifugi e in presenza di condizioni meteo
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