Cosa fare degli spazi vuoti dell’ex Tribunale di Mondovì? La città se lo chiede da anni. Nell’immaginario popolare, il Tribunale dovrebbe essere un luogo in cui passare meno tempo possibile. Ecco perché fa sorridere che, fra tanti simboli, siano proprio quelli legati al “tempo” ad aver mostrato per la prima volta il volto turistico dell’ex Palazzo di giustizia di Mondovì Piazza: gli orologi. Del resto, su quei muri, le meridiane sono presenti da secoli. E la stessa Mostra dell’Artigianato di Piazza, appena terminata, aveva proprio l’orologio come simbolo dell’anno. Per la prima volta, l’atrio del Tribunale è stato utilizzato per un allestimento artistico. Siamo al punto di partenza. Nei prossimi anni il Comune intende farne un vero e proprio fulcro turistico-culturale.
Anni fa, quando il Governo prese la decisione di chiudere il Tribunale di Mondovì e accorpare processi e Procura a Cuneo, la città si pose subito il tema: che cosa fare dell’ex Palazzo dei Gesuiti? Le idee della precedente Amministrazione erano orientate al settore dei servizi, ipotizzando di trasformarlo in un palazzo-uffici che contesse i Giudici di pace, la Regione e addirittura la Guardia di Finanza. Oggi invece l’orientamento è completamente diverso: il fine sarà turistico-culturale, sfruttando principalmente la posizione del palazzo. Una terrazza con un panorama mozzafiato sulla città e sulle Alpi, coi binari della funicolare che entrano quasi dentro le mura. Ecco tutte le soluzioni per gli spazi vuoti dell’ex Tribunale di Mondovì.
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