Martedì 10 settembre comincerà il nuovo anno scolastico, e l'Alberghiero di Mondovì è sempre lì: spezzettato, in attesa di capire che ne sarà di lui. Con segreteria e laboratori in piazza IV Novembre, aule sparpagliate tra le ex Elementari di piazza D’Armi, l’istituto dei “Passionisti” in via Cuneo e il “Baruffi”.
«Nelle scorse settimane abbiamo preso i primi contatti con il nuovo assessore regionale all’Istruzione, la dott.ssa Elena Chiorino – risponde l’Amministrazione comunale –. Visto il recente insediamento dell’Amministrazione regionale e il successivo periodo feriale, la convocazione del tavolo di lavoro con la Provincia è attesa per settembre». Va però tenuto conto che oggi la Provincia non ha più un consigliere con delega alle scuole: la consigliera Milva Rinaudo ha appena rimesso le deleghe, dopo essere stata nominata preside di una scuola superiore a Cuneo.
La dirigente scolastica, Donatella Garello, ormai la prende quasi con rassegnazione: «Non so più cosa dire – afferma –. Siamo arrivati a settembre e ancora una volta non c’è chiarezza sul futuro della nostra scuola. Anzi, sul futuro delle scuole superiori in generale». Il “Giolitti” ha dovuto registrare un ulteriore calo nelle iscrizioni: ma è impossibile dire se questo sia dovuto alla situazione in corso, a un cambio di scelta o a calo fisiologico degli studenti dovuto alla demografia. La Garello prosegue: «Ancora oggi non abbiamo compreso perché il nostro fabbricato non possa essere rimesso in sicurezza. Non ci è stata mostrata nessuna perizia. In compenso, sta per cominciare un nuovo anno scolastico fatto di difficoltà, spostamenti, incastri e distanze. Ci adegueremo: che altro possiamo fare?».
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