Sabato 31 agosto, tramite una lettera del vescovo Egidio Miragoli (letta ed ascoltata nel corso delle celebrazioni eucaristiche), sono stati comunicati due avvicendamenti nella guida pastorale delle parrocchie della diocesi di Mondovì. Dopo la rinuncia presentata da don Alessandro Laguzzi, le comunità del centro Valle Tanaro di S. Margherita e S. Antonio ab. in Bagnasco, San Giorgio in Battifollo, San Michele in Perlo, Santi Cosma e Damiano e M. Maddalena in Nucetto e San Donato in Massimino saranno guidate da don Roberto Fontana che lascia la parrocchia di Sant’Albano Stura. Al suo posto è stato nominato don Pier Renzo Rulfo (65 anni) che continuerà ad essere parroco anche di Trinità.
Don Roberto, con i suoi 41 anni, è uno dei parroci e dei sacerdoti più giovani della diocesi. Ordinato nel 2005 è stato vice parroco a Ceva, poi parroco in alcune parrocchie della Val Casotto e, infine, negli ultimi cinque anni, a Sant'Albano Stura.
Il vescovo: «Un percorso obbligato dalle circostanze. Grazie a don Roberto e don Pier Renzo»
«La nostra Diocesi ha intrapreso un percorso di riorganizzazione del territorio e delle Comunità, con conseguente graduale ridistribuzione dei sacerdoti – scrive mons. Miragoli –. È un percorso obbligato dalle circostanze, quello che stiamo iniziando a compiere, senza forzature; un progetto complessivo, che si andrà attuando man mano che le circostanze lo richiederanno o lo permetteranno. Voglio credere che tutto ciò non sia comunque solo impegno, fatica e responsabilità dei sacerdoti; tutti siamo chiamati a entrare in questa logica di collaborazione e di condivisione, che richiede di superare divisioni, campanilismi ed egoismi. Voglio ringraziare don Roberto e don Pier Renzo per la loro comprensione e la loro disponibilità davvero esemplari. Questa decisione maturata insieme, infatti, anche per loro comporta non pochi sacrifici e qualche incognita. Ma, come più volte ho ripetuto in questi quasi due anni di presenza in mezzo a voi, solo una considerazione complessiva del bene di tutti e la corresponsabilità dei singoli e delle comunità ci permetterà di far fronte alla situazione complessa e di vivere il presente con spirito di fede».
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