L’estate non è ancora finita, ma sulle montagne del Monregalese si è già fatta vedere la prima neve. Il temporale che nel pomeriggio di domenica 8 dicembre ha interessato le zone pianeggianti e collinari del nostro territorio è stato infatti causato da una perturbazione particolarmente fredda, che sui rilievi ha portato anche le prime nevicate della stagione. L’arco alpino si è imbiancato un po’ovunque intorno a noi, già a partire da quota 2 mila metri di altitudine. Nello specifico caso delle montagne attorno al Monregalese, particolarmente “scenografico” appare lo spettacolo del massiccio del Marguareis innevato, in un’immagine scattata dai Rifugio di Pian delle Gorre, in Valle Pesio. Altre immagini “imbiancate” arrivano inoltre dalla cima del Mondolè, dal Seirasso e dal Mongioie, fotografati dal Rifugio “La Balma”, tutti già in versione “quasi invernale”, nonostante debba ancora arrivare addirittura l’autunno.
Mercalli: «Questo freddo anomalo è una conseguenza diretta del surriscaldamento globale»
Già durante la “nevicata anomala” di maggio, il climatologo Luca Mercalli, che proprio in quei giorni era ospite del “Festival della tv” di Dogliani, aveva spiegato: «Nevicate e temperature fredde in mesi che invece dovrebbero essere più miti sono un effetto diretto del surriscaldamento globale della Terra. Non facciamoci trarre in inganno da chi dice il contrario. L’innalzamento della temperatura generale in tutto il pianeta sta infatti portando una serie di stravolgimenti, tra i quali ci sono anche alcune importanti modifiche delle tradizionali correnti d’aria. Per questo motivo può capitare che nevichi anche fuori stagione». Mercalli aveva poi aggiunto, parlando più in termini generali: «Per una svolta ambientale abbiamo tutti gli elementi in mano già da molto tempo, ma fino ad ora non è stato fatto ancora niente. Il surriscaldamento globale dovrebbe essere il tema centrale di ogni Governo e la news più importante su ogni giornale».