Quattro anni per Wang Youngjuan detta “Cinzia”, di nazionalità cinese, e due per Sauro Donato, pensionato monregalese. Sono le pene chieste dal pubblico ministero Pierattilio Stea martedì, in tribunale, in un processo in cui i due sono imputati per sfruttamento della prostituzione. L’attività, secondo le accuse avveniva in due alloggi, uno in via del Rinchiuso e uno in via Bona. In entrambi per un periodo di tempo abitarono giovani cinesi che si prostituivano. Per il pubblico ministero l’imputata faceva da centralinista e smistava i clienti negli appartamenti; lui invece era intestatario delle bollette e teneva i contatti con i proprietari delle case. Le indagini della Squadra mobile della Questura di Cuneo, cominciarono dal 2015. Un residente della zona aveva segnalato movimenti sospetti di uomini in via Bona. I poliziotti contattarono un numero trovato sul sito web di annunci “Mosca Rossa”. Rispose proprio “Cinzia” e diede le indicazioni su indirizzo e prezzi. Ci fu un appostamento e venne intercettata un’auto con tre donne cinesi a bordo, tutte senza documenti. Donato venne anche visto uscire da una delle case proprio mentre un cliente stava entrando. Martedì era anche attesa la sentenza, ma i giudici hanno deciso di rinviare ancora al 5 novembre giorno in cui verrà sentito uno degli ispettori di Polizia che svolsero le indagini. Dovrà confermare a quale utenza corrisponde il numero di telefono usato e intercettato dall’imputata.
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