Il 5 novembre dell’anno scorso era scoppiato un incendio in una piccola villa a Pogliola. Secondo la Procura ad appiccare le fiamme o comunque a contribuire a questo atto doloso furono tre persone di origini marocchine, tra cui A.I. e A.A., imputati con quest’accusa davanti al Tribunale di Cuneo. Il terzo uomo, invece, ha optato per il patteggiamento. Ad arrestarli, dopo un breve inseguimento, furono i Carabinieri, che li videro nelle vicinanze della casa che stava andando a fuoco. Motivo del gesto sarebbero state questioni sulla vendita di una "kebabberia" a Mondovì. La casa, infatti, apparteneva al figlio di un loro connazionale, che entrò nell'affare e che, secondo uno degli imputati, si intascò denaro senza che la vendita andasse in porto. L’uomo si è costituito parte civile e la sentenza è prevista per il 10 ottobre.