Un grande flash mob, contro il body shaming, per promuovere una visione più completa e giusta e realistica del corpo di uomini e donne, contro approssimazioni e pregiudizi. La manifestazione è stata curata dall’Associazione no-profit Body Positive Catwalk, istituita dalla modella curvy Laura Brioschi e dal suo compagno Paolo Patria, fondatori del movimento #bodypositive, il più grande e importante d’Europa. Lo scopo di tutto è quello di unire uomini e donne di diversa forma fisica, età, etnia, orientamento sessuale, deficit e qualsiasi caratteristica per abbattere pregiudizi, combattere il bullismo. All’evento ha partecipato anche Giulia Carlevaris di 31 anni residente a Pianfei originaria di Chiusa Pesio. «Ho incontrato tante persone – racconta Giulia –, con storie diverse, percorsi diversi, ma tutte belle! Si, perché indipendentemente dalla nostra statura, dalla nostra corporatura, dal nostro orientamento sessuale, se abbiamo o no handicap… siamo tutti bellissimi! Davanti al Duomo, ci siamo spogliati da tutti i pregiudizi, da tutte le etichette che la società ci vuole imporre, perché noi ce ne freghiamo e ci amiamo così… Perché il giudizio più importante per noi è il nostro!». Più di 300 persone, provenienti da tutto il mondo (Spagna, Francia, Norvegia, Russia, Inghilterra, Belgio, Germania, Kazakistan, Khirzikistan) hanno partecipato e sfilato, davanti alle 2.000 persone presenti in piazza Duomo. Si può approfondire il movimento Body positive e le sue attività tramite la pagina Instagram @bodypositivecatwalk.
Giulia Carlevaris, da Pianfei a Milano per sfilare contro i pregiudizi
La pianfeiese ha partecipato sabato a una sfilata in piazza Duomo, insieme a 300 uomini e donne provenienti da tutto il mondo