Il coding spiegato ai bambini

Il monregalese Alberto Barbero scrive un divertente romanzo per spiegare ai bambini i meravigliosi misteri del coding. Una disciplina che forma al pensiero logico, che sempre più dovrà in futuro trovare spazio nelle nostre scuole.

Il monregalese Alberto Barbero, docente di informatica e vicepreside dell'ITIS "Giancarlo Vallauri" di Fossano, non è nuovo alla redazione di libri di testo legati alla sua disciplina. Ma questo è un esperimento nuovo e piuttosto curioso. "Il club del coding", uscito quest'anno per i tipi delle Edizioni Dedalo, è infatti un breve romanzo per ragazzi, illustrato vivacemente da Debora Gregorio, che realizza anche la copertina.

Il tema però è sempre a sfondo informatico: tramite le pagine del libro i giovani lettori vengono guidati alla scoperta dei misteri della programmazione tramite un loro coetaneo inizialmente poco motivato allo studio e molto motivato ai videogiochi, che gradualmente, tramite l'incontro con una nuova ragazzina della sua classe, scopre che i videogiochi è molto più interessante progettarli e realizzarli che limitarsi a fruirli passivamente.

In modo agile e adatto all'età, il libro introduce i principi fondanti della programmazione a blocchi, e spiega cosa siano Scratch, i Coder Dojo, lo Scratch Day, fino a una sezione finale che guida il giovane lettore a muovere i primi passi nella programmazione. Non manca una sintetica bibliografia e sitografia, e una scheda finale rivolto a genitori ed educatori (così come, nel corso del testo, dei rapidi riquadri blu riepilogano i dati essenziali che sono stati presentati).

Per un ragazzo delle medie, forse, sullo stesso tema potrebbe essere interessante I favolosi anni di Billy Marvin, di Jason Rekulak, che è però un romanzo per ragazzi vero e proprio, senza un esplicito fine didattico come invece nel caso di Barbero (vedi qui una presentazione).

Insomma, un buon modo per incuriosire un ragazzo delle elementari alla programmazione, suscitando magari la voglia nei più motivati di capirne qualcosa di più. Del resto, come lascia capire anche il libro tra le righe (la ragazzina che motiva il protagonista al coding viene da una scuola estera, dove la programmazione informatica è materia di studio già dalla scuola dell'obbligo) iniziare a curiosare nella programmazione non è solo utile ai futuri informatici, di formazione tecnica o universitaria: ma rappresenta sempre più un modo di esercitare il pensiero e anche, forse, una competenza di cittadinanza, in un mondo sempre più determinato dalla scienza dell'informazione.

Abbiamo parlato di:
Alberto Barbero, Il club del coding, Edizioni Dedalo 2019
Link:
https://www.edizionidedalo.it/autori/alberto-barbero

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