Apre a Mondovì Breo la nuova libreria "Banco". Il titolare è Massimo Maia: «Sarà la mia "rivendita di storie"», dice. Massimo ha una lunga esperienza nel settore del libri, per 7 anni è stato gestore di una grande libreria di un centro commerciale di Mondovì. Oggi sta per partire con una nuova, bellissima, avventura. Proprio come quelle che rendono grandi le storie dei romanzi più importanti. L'apertura sarà domani, sabato 16 novembre.
"Banco - Rivendita di storie" è il nome della nuova libreria (clicca QUI per la pagina Facebook). Si trova a Mondovì Breo, in piazza Santa Maria Maggiore 7, la "piazza dei formaggi", là dove una volta c'era la vecchia bottega di un "tolè", un lattoniere. «Gli scuri in legno sono restati lì, sempre ancorati all’antica porta - racconta Massimo -, fino all’autunno del 2019. Poi sono arrivato io».
Perché aprire una nuova libreria? «Io la chiamo "una rivendita di storie". Una libreria indipendente e creativa, specializzata in belle cose. È un posto dove trovare ispirazioni, far scorrere e circolare le idee, scambiarle e immaginarle. Sarà anche un posto per incontrarsi, conversare, leggere, scovare regali, ascoltar musica, far felici i bambini e mangiare con gli occhi».
L'angolo dedicato ai libri per l'infanzia - uno dei settori oggi più attivi del mercato librario - sarà uno dei più curati. Ma non mancheranno i Grandi Classici, la saggistica, i romanzi senza tempo, la piccola editoria indipendente e quella locale.
Ci sarà anche un angolo dedicato a oggetti d’arredo originali vintage. «Con il nostro fervore curioso scopriamo libri belli e libri importanti - racconta il libraio -, meravigliosi albi illustrati, opere di valorosi artisti artigiani, cartoleria fine e raffinata, antiche carte, nuovi giochi in legno, manifesti da collezione, dischi rari, cartoline d’epoca, libri di qualità per bambini, oggetti d’arredo originali vintage, volumi importanti fuori catalogo, carte tipografiche decorative, edizioni d’arte e di design».
E un approccio diverso: non solo quello del bancone e degli scaffali al chiuso, ma quello della bancarella. All'aperto, in mezzo ai lettori. «Credo molto in questa idea. Non intendo solo "girare le fiere", ma anche portare il "Banco" nei mercati. Un modo per conquistare nuovi lettori, per far "vedere" i libri a tutti". La mia vetrina sarà sempre aperta. Nella mia esperienza ho capito che il lettore appassionato si può celare ovunque. Anche in chi non sa ancora di esserlo».
(informazione pubblicitaria)
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