Nuovo palasport a Mondovì: ci sono ipotesi e forse i primi fondi, per dare una nuova casa alla pallavolo monregalese, ormai al top da diversi anni su tutti i fronti, e far “respirare” tutte le società sportive cittadine.
Mettiamoci anche le imprescindibili esigenze scolastiche, ed ecco spiegato l’intenso lavoro dell’Amministrazione comunale per realizzare una nuova area sportiva a Mondovì. La semplice gestione e l’affidamento delle strutture esistenti è un capitolo che tiene molto impegnato il Comune (a cui la Provincia ha affidato anche “PalaManera”, “PalaItis” e “Baruffi”), ma l’esigenza di andare oltre con un nuovo, ambizioso, progetto è sempre sul tavolo. E in questi anni si sono fatte tante ipotesi. Non è un segreto che ci siano stati contatti con “Mondovicino”, ma l’idea non ha trovato terreno fertile, così come si è fermato il dialogo con l’azienda “Poiatti” per la possibilità di utilizzare l’area del “Gazzolone”, all’interno di una riqualificazione complessiva di tutta l’area affacciata su via Cuneo. Questione che era approdata anche in Consiglio comunale a fine 2018.
Ripartire dai 2,4 milioni di euro per Metavia
Stop che non hanno fermato l’Amministrazione comunale: da tempo l’assessore Luca Robaldo sta esplorando tutte le strade possibili per raggiungere l’obiettivo e ora si proverà un nuovo incastro. Con un lavoro di concerto con la Provincia, con il consigliere delegato per il Monregalese Pietro Danna in prima linea, il progetto presentato per il recupero della palestra di Metavia a Piazza era stato ammesso ad un finanziamento per una somma di 2,4 milioni di euro, nell’ambito di un avviso pubblico promosso dal MIUR. Ma il sito, danneggiato dalla frana dell’Alberghiero del dicembre 2017, è molto compromesso e c’è pure un vincolo architettonico della Sovrintendenza con cui confrontarsi (la struttura risale al ventennio fascista) che impedirebbe la prevista demolizione dell’edificio. La nuova idea è quella di richiedere lo spostamento di quei fondi su un nuovo terreno per realizzare una costruzione che possa servire per un uso a 360º gradi, compreso quello scolastico. Ai 2,4 milioni di euro andrebbero agganciati fondi privati (o di Fondazioni bancarie), più qualche risorsa comunale, per arrivare ad un budget tra i 3 e i 3,5 milioni di euro. Il progetto è stato illustrato per la prima volta lunedì sera durante il tradizionale incontro in Comune con le Associazioni e Società sportive cittadine. «L’idea è quella di una costruzione ibrida tra palazzetto e palestra, per ora è ancora una suggestione – ha spiegato l’assessore Robaldo – e c’è anche la spada di Damocle del progetto definitivo da consegnare entro l’11 febbraio (ma si lavora già ad una proroga, ndr). Sono disponibile a raccogliere qualsiasi consiglio e incontrerò anche i dirigenti scolastici e gli insegnanti di educazione fisica. Certamente si tratta di gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma è un’opportunità da non perdere».
Nuovo palasport a Mondovì, ecco le ipotesi: Passionisti, Beila o Piazza?
Tracciato lo schema finanziario, la domanda successiva viene spontanea: dove si potrebbe costruire la nuova struttura? Le valutazioni da fare sono molte, a partire dalla capienza (non meno di 2.500-3.000 i posti, necessari per i massimi campionati di volley) e delle metrature da occupare per i parcheggi. La zona del Beila era già stata individuata tempo fa per completare l’area sportiva, ma anche il sito a fianco del “Pala Manera” avrebbe caratteristiche compatibili. Per restare vicino a Piazza, “centro” scolastico della città, non è da escludere un interessamento per il complesso dell’Asp e molto suggestiva è anche l’ipotesi di un recupero dell’area del “Follone” a Carassone.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle novità?Iscriviti gratis alla nostra newsletter