È l'altro lato della festa di Prato Nevoso: per l'Open Season, auto bloccate in coda per ore e persone soccorse. L'afflusso al party nevoso è stato enorme, generando code enormi: bloccate in coda, tante persone hanno dovuto rinunciare alla festa. Neppure le navette potevano salire. Si contano numerosi interventi di soccorso da parte del "118" per malori, per fortuna non gravi. Una persona è stata soccorsa all'interno di un locale pubblico, con leggere ustioni da olio caldo. Intervenuti anche i Vigili del fuoco.
La festa in conca si è svolta senza intoppi: i problemi non riguardavano tanto chi era sulla neve a ballare al ritmo di musica, ma chi stava - vanamente - cercando di raggiungere il party.
Dalle 19 si è formata una lunga coda sui tornanti per salire a Prato Nevoso, che nei minuti successivi si è allungata. Da Miroglio fino alla stazione sciistica si è formata un'unica, interminabile coda di veicoli, automobili e pullman, fino alla decisione di chiudere l'accesso alla stazione sciistica e fermare il traffico al bivio tra Prato e Artesina. Ancora a 00.30 una lunghissima coda di automobili e bus si allungava ai piedi della salita, per un buon tratto, lungo la strada verso Frabosa.
Nemmeno le navette private (organizzate da gruppi o aziende esterne all'evento) sono servire a ridurre il traffico, anzi: anche queste sarebbero rimaste bloccate nel traffico, generando un grosso malcontento fra chi aveva pagato il servizio per giungere alla festa senza intoppi, e invece ha dovuto passare ore fermo fra i tornanti, al freddo. In tanti hanno chiesto i rimborsi a chi aveva organizzato le navette. Sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento "Open season 2019" questa mattina è comparsa una raffica di lamentele.
Le spiegazioni di Prato Nevoso
Prato Nevoso Ski, organizzatore dell'evento, non ha negato il problema ma ha spiegato che l'azienda aveva preso in considerazione - come per il Capodanno - di chiudere le strade con accesso riservato alle navette. Opzione che poi non è stata adottata perché ci si attendevano numeri molto minori. Quando l'afflusso si è fatto così numeroso e i parcheggi si sono esauriti, con la chiusura degli accessi, era ormai tardi: alle 19 le auto in coda erano già moltissime e hanno bloccato il traffico.
Il sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino, ha commentato: «Anche in base alle esperienze degli anni passati è stato deciso, in concerto con gli organizzatori e i responsabili dell'ordine pubblico, di tenere la strada aperta, con la clausola di chiudere quando i parcheggi fossero completamente saturi. Avevamo addirittura previsto uno spazio dedicato agli autobus nella zona del "Verde". Così è andata. Intorno alle 22, quando abbiamo accertato che una sessantina di automobili avevano abbandonato Prato Nevoso abbiamo autorizzato l'accesso al paese di altri automobilisti, ma ovviamente non abbiamo potuto far salire anche i pullman e le navette. Qualche volenteroso è riuscito comunque a raggiungere la festa salendo a piedi i tornanti. Tutto si è comunque svolto nel migliore dei modi, non si sono registrati problemi di ordine pubblico né incidenti gravi. Dispiace per questo inconveniente che ha causato qualche arrabbiatura».