Crava si trasforma in Betlemme. Edizione possiamo dire ormai quasi storica, sia per il percorso che per le rappresentazioni degli antichi mestieri ed il numero dei figuranti, quella del presepe vivente della frazione Crava di Rocca de’ Baldi, che andrà in scena spegnendo, con questa edizione, la settima candelina.
La manifestazione è particolare nel suo genere, stemperando con dolci note e antichi mestieri le vie più antiche della frazione; conquistando, nel corso degli anni, un posto speciale nella preferenza di tanti visitatori che puntualissimi arrivano per prendere parte ad un evento reso suggestivo dalla cornice particolare data dalla stessa natura al piccolo borgo cravese. I figuranti, che sono molti, saranno impegnati a comporre un grande presepe a cielo aperto, simile a quello fatto con le statuine, che illumina le nostre case durante le festività e sembra inviare bagliori di speranza e serenità.
Crava si trasforma in Betlemme
Il percorso sarà simile a quello degli scorsi anni portando alla scoperta di angoli e piccoli cortili immersi in un’atmosfera fascinosa che riporta indietro nel tempo sino a duemila anni fa, dove si potrà scorgere un Giuseppe in ansia, che cerca riparo alla sua sposa Maria, affaticata e dolorante. Finalmente la Sacra Famiglia troverà riparo nella capanna sulla piazza della chiesa e lì verrà alla luce il piccolo Gesù, che, al canto degli angioletti, dormirà tranquillo nella sua culla.
Come ogni anno, è atteso numeroso pubblico (ingresso gratuito) la sera del 24 dicembre dalle ore 21 a mezzanotte e nel pomeriggio del 26 dicembre, dalle ore 15 alle 18 (in caso di maltempo la manifestazione del 26 dicembre si terrà domenica 29 dicembre, sempre dalle 15 alle 18).