In questa stagione di regali per noi amanti degli animali è l’occasione per dire ancora una volta: no agli animali sotto l’albero.
Perché questo? Innanzitutto, perché regalare un animale è una scelta impegnativa più per chi la riceve che per chi la fa: un animale – un cucciolo soprattutto – vuol dire tempo, pazienza e costanza, siamo sicuri che chi lo riceve abbia tutto questo?
In secondo luogo, un cane non è un oggetto da scegliere su un catalogo in base a taglia, colore o razza – che magari ci piace esteticamente, ma che non conosciamo in base alle caratteristiche specie-specifiche. La cosa più importante nella scelta di un animale riguarda le sue peculiarità caratteriali ed etologiche adatte al nostro stile di vita (chi ha avuto un cane o un gatto può sicuramente capire), un’alchimia che si crea fra animale e umano che non può esserci se si sceglie a tavolino ma che nasce da una compatibilità caratteriale (se sei una persona poco dinamica difficilmente sarai felice con un border collie per quanto possa piacerti il suo muso e il suo manto bicolore). Certo, qualcuno potrà obbiettare che quando noi parliamo pensiamo soprattutto ai cani del canile (cosa che tra l’altro non vogliamo affatto negare: perché comprare quando i canili sono stracolmi?), ma anche quando si parla di cane di razza bisogna fare molta attenzione. Non sempre infatti questo può essere considerato garanzia che l’animale avrà tutte quelle caratteristiche comportamentali e caratteriali che ci aspettiamo, l’etologia conferma che la razza ha sicuramente una grossa influenza sulla prevedibilità comportamentale, ma per il 50% saranno l’ambiente di crescita e le esperienze già vissute da cucciolo a plasmare il carattere, per questo se scegliete un cane di razza affidatevi ad allevamenti seri e non rischiate di diventare complici delle famose tratte delle Puppy Farm.
Un’altra cosa da valutare è che noi tutti – e quindi anche le persone a cui vogliamo fare il regalo – cambiamo nel tempo e cambiano le nostre esigenze e propensioni: ad esempio se la nostra amica è single non è detto che in pochi anni non venga colpita dalla freccia di Cupido e decida di metter su famiglia, ritrovandosi quindi a dover gestire figli e cane, un cane non voluto ma ricevuto come dono. Insomma, un animale deve essere desiderato, pensato, voluto solo da chi sarà il suo proprietario. Se poi questo momento coincide con le vacanze natalizie ben venga, avremo più tempo da dedicare a lui per aiutarlo ad ambientarsi in famiglia, ma se così non è non forziamo le cose. Lasciamo i pacchetti e i fiocchi sotto l’albero, agli animali riserviamo la dignità di non essere considerati oggetti da regalare ma esseri senzienti con cui volontariamente decidere di condividere un tratto del nostro cammino, amici in grado di donarci sorprese e gioia tutto l’anno, per molti anni.
Per Gea Odv – Pia Tealdi
Nella foto, Elsa, mantenuta in canile dal Comune di Ceva