Il ponte degli impianti sportivi di Clavesana sarà abbattuto e ricostruito

Finanziamento da oltre 3 milioni di euro per riaprire al traffico una via di comunicazione chiave tra il fondovalle Tanaro e la Langa

Chiuso al traffico ormai dal novembre 2016, quando l’alluvione del Tanaro ne aveva minato la stabilità della struttura, il ponte provinciale vicino agli impianti sportivi di Clavesana potrà ora essere abbattuto e completamente ricostruito. Dopo anni di battaglie da parte del sindaco Luigino Gallo, la bella notizia è arrivata in questi giorni, quando il ministero delle infrastrutture ha annunciato il finanziamento dell’opera. «Siamo davvero molto soddisfatti – commenta Gallo –. Un regalo di Natale bellissimo. Il progetto ammonta ad oltre tre milioni di euro e permetterà finalmente di riaprire una via di comunicazione fondamentale per collegare il fondovalle alla Langa, verso Cigliè e Rocca Cigliè, passando fuori dall’abitato di Clavesana. In questi anni infatti l’intero traffico è stato, per forza di cose, concentrato su Madonna della Neve, con il frequente passaggio di trattori e mezzi pesanti, che sta creando numerosi problemi. Ora la situazione potrà essere risolta – conclude il primo cittadino –. Non sappiamo ancora i tempi di attuazione del progetto, sicuramente entro il 2023, ma crediamo si possa iniziare già prossimamente. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere il risultato». Le ripetute richieste di intervento da parte del sindaco, già qualche mese fa avevano portato ad una serie di sopralluoghi da parte dei tecnici incaricati e la Provincia aveva inserito il ponte di Clavesana tra le “priorità assolute” in tema di sicurezza stradale. «Gli enti locali sono i veri protagonisti di questo successo – ha spiegato il presidente della Regione, Alberto Cirio –. Abbiamo finalmente sbloccato una situazione critica». Sono 32 su un totale di 76 nell’intero bacino del Po, i ponti che potranno essere messi in sicurezza o ricostruiti in Piemonte da qui al 2023, grazie all’assegnazione di oltre 135 milioni di euro di risorse. È infatti alla firma il cosiddetto “Decreto Ponti”, il decreto attuativo interministeriale per l’assegnazione a livello nazionale di 250 milioni di euro da parte del ministero delle infrastrutture, con una dotazione di 50 milioni per cinque anni, da ripartire tra Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia e Veneto.

L’assessore regionale: «Siamo sicuri che i lavori si faranno»
«Le risorse sono state allocate e siamo perciò sicuri che i lavori potranno essere realizzati – ha confermato l’assessore ai trasporti della Regione, Marco Gabusi –. Siamo riusciti ad ottenere la quasi totalità dei fondi per gli enti locali e solo una parte residuale per Anas, che può godere di altre risorse dirette. Abbiamo finalmente un elenco ragionato e condiviso, che tiene conto non solo dello stato di sicurezza di ogni ponte, ma anche del numero di passaggi dei mezzi e del bacino di popolazione servito»

Sarà ricostruito anche il ponte di Monchiero: 10 anni dopo il crollo
Oltre al ponte di Clavesana, saranno completamente ricostruiti il ponte “Mulino” di Monchiero, sempre sul Tanaro (4 milioni di euro, crollato addirittura nel 2010 e mai più ricostruito) e il ponte Cardè (18 milioni, sul Po). A questi si aggiungono i lavori di messa in sicurezza del viadotto “Soleri” sullo Stura, nel Comune di Cuneo (11 milioni), del ponte a Pollenzo sul Tanaro (3 milioni), del ponte a Baraccone di Neive sul Tanaro (3,2 milioni), del ponte in ferro del “Ciadel” sul torrente Gesso nel Comune di Borgo San Dalmazzo (2 milioni) e del ponte sulle “Rocche Montaldo” a Montaldo Roero (1 milione).

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