«Non ho mai voluto essere compatita, ma essere trattata per quello che sono e non per come sembro. La cosa che mi ha fatto più male è stato sentirmi dire “non siamo attrezzati per i disabili”, cioè “non siamo attrezzati per persone come te”». Denise (nome di fantasia) ha 16 anni e convive con una disabilità motoria. Tramite la voce delle “Iene” (l’articolo-denuncia è presente sul sito della popolare trasmissione Mediaset) ha voluto esprimere tutto il suo dispiacere in occasione dell’Open Season di Prato Nevoso del 7 dicembre scorso.
La ragazza infatti avrebbe tanto voluto partecipare al concerto del suo idolo Fred de Palma, ma ciò non sarebbe stato possibile perché “gli organizzatori ci hanno detto che non avevano un’area disabili”. Paolo, il papà, racconta la sua versione dei fatti: «È successo che dopo aver contattato l’organizzazione dell’evento di Prato Nevoso e aver chiesto delucidazioni su ingresso e area disabili, mi è stato risposto che non era stata attrezzata. Trovo che questo, nel 2019, sia davvero inaccettabile».
La ricostruzione
La Prato Nevoso spa, stupita e dispiaciuta dalla ricostruzione fatta dalla ragazza, tiene a precisare quanto segue: «Nei giorni prima dell’evento siamo stati contattati dalla famiglia della ragazza che ci chiedeva indicazione su come raggiungere il palco per poter assistere, nell’area disabili prevista per legge, al concerto. Sono seguiti confronti da parte del nostro staff con la giovane per spiegare il collocamento della zona riservata. Per motivi di sicurezza, trattandosi di un evento che richiama ogni anno più di diecimila persone e in virtù della particolarità della festa proprio sulle piste da sci e in notturna si è però deciso di allestire l’area non sotto il palco ma nelle sue vicinanze, a circa 20 metri, proprio vicino alla rampa di accesso e uscita dalla conca, luogo di svolgimento del grande evento. Consentendo comunque, a tutte le persone con problemi di disabilità, di poter comodamente assistere allo svolgimento del concerto in un’area appunto di prossimità al palco stesso».
Le Associazioni difendono Prato Nevoso
In risposta al video e in difesa della stazione scendono in campo le tante associazioni che da anni vedono in Prato Nevoso un punto di riferimento del mondo disabile (proprio qui Ilaria Naef stabilì un anno fa il record del mondo di salto mortale con la carrozzina). Per Discesa Liberi, l’Associazione che aiuta a sciare le persone con disabilità, parla il presidente Lorenzo Repetto: «L’amministrazione della Prato Nevoso aiuta in tutto e per tutto i disabili che vogliano sciare, con gratuità e scontistiche. La passione di Discesa Liberi e l’efficienza della Prato Nevoso è apprezzata anche dalla Federazione (FISIP) Nazionale Paralimpica e dall’IPC Internazional Paralimpic Committee che quest’anno ha assegnato l’organizzazione di tre gare valevoli per La Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino, dal 15 al 17 gennaio»
Vanni Oddera, campione di freride, ricorda la «marea di eventi organizzati con la Prato Nevoso Spa per i disabili». Così, Alan Cottle, l’insegnante responsabile del progetto che ogni anno porta a Prato, in febbraio, disabili dalle scuole inglesi: «Ogni anno portiamo 150 ragazzi da 24 anni nella vostra stazione, ragazzi disabili ma che trovano Prato Nevoso perfetto sempre e con la massima disponibilità da parte della stazione e della scuola sci».
Da sottolineare ancora che, proprio in quella serata del 7 dicembre, sia stato donato un assegno di 40 mila euro al direttore generale dell’ospedale Gaslini di Genova raccolti grazie a un progetto benefico realizzato dalla stessa Prato Nevoso.