Secondo le disposizioni della legge sulla trasparenza; presidente, assessori e consiglieri della Regione Piemonte hanno depositato negli uffici di Palazzo Lascaris i documenti sui redditi dichiarati, relativi al periodo dell'anno fiscale 2018, prima della loro elezione in Regione.
Analizzando le tabelle consultabili sul sito web della Regione, un dato salta subito agli occhi: il consigliere di Fratelli d'Italia, il monregalese Paolo Bongioanni, è il "più ricco", con un reddito complessivo di 108 mila euro, davanti anche al presidente Alberto Cirio. Bongioanni dichiara inoltre proprietà immobiliari a Mondovì e Villanova, due monolocali in Liguria, due auto (una Toyora Chr e una Fiat 500 Abarth), due moto (una Ducati Monster e uno scooter Bmw) e un gommone. Le spese elettorali per le regionali ammontano a 18 mila euro, di cui quasi 4 mila per promozione su Facebook. Il presidente Cirio (Forza Italia) dichiara invece 105 mila euro, legati al periodo in cui era europarlamentare, in più possiede sette fabbricati in comproprietà nell'Albese e sei nel Biellese, più terreni a Monchiero, Roddino e Sinio, una Bmw serie 5 e quote in aziende che producono nocciole. Per la compagna elettorale in Regione ha speso 27 mila euro. Scorrendo le tabelle pubbliche, segnaliamo anche le situazioni del consigliere di maggioranza Franco Graglia (Forza Italia) con 73 mila euro, fabbricati, immobili e terreni a Cervere e Sampeyre, una Range Rover e 30 mila euro di spese elettorali, di Maurizio Marello (consigliere d'opposizione, Pd) con 67 mila euro nel periodo in cui era sindaco di Alba, dell'albese Ivano Martinetti (M5S) con 20 mila euro e dell'attuale assessore alla sanità, Luigi Icardi, con 48 mila euro nel periodo in cui era sindaco di Santo Stefano Belbo.