Per tanti, fra Cuneo e Mondovì, quella è e resta "la banca". Nonché la porta per eccellenza a cui bussare quando si cerca un aiuto, un contributo, un finanziamento. Se ne faccia una ragione chi pensa o dice che le cose vanno diversamente: non è così. La Fondazione è Cassa di Risparmio di Cuneo è e resta l'istituzione di riferimento per tutta la Granda. Il mandato del cda di Giandomenico Genta sta per giungere al termine, ed è tempo di bilanci.
Sabato 18 gennaio a Cuneo il Teatro Toselli era strapieno di sindaci, presidenti di associazioni, enti di ogni ordine e grado: tutti ad ascoltare la relazione finale che spiana la strada agli ultimi mesi del. Consiglio uscente - le nuove nomine arriveranno ad aprile. "Sono stati quattro anni intensi - commenta il presidente uscente -, e i numeri dimostrano quanto abbiamo lavorato bene. All'inizio del mandato avevamo previsto un totale di 80 milioni di euro di erogazioni sul territorio. Siamo andati molto, molto oltre, per un totale di 93 milioni di euro erogati nel corso di 4 anni".
Una parola per sintetizzare il mandato appena concluso? "Senza dubbio" inclusione" - risponde Genta -. Il lavoro del nostro cda è stato percepito dai Comuni e dalle Associazioni come l'opera di un'Ente che sapeva ascoltare, che era presente, che condivideva. Talvolta, questo ha contato persino di più della cifra che poi è stata erogata". Si ricandiderà? "Oggi siamo qua per parlare di cosa abbiamo fatto per 4 anni. Non sta a noi riproporsi, a noi compete capire se quel che abbiamo fatto è stato apprezzato".
ULTERIORI PARTICOLARI su L'Unione Monregalese del 22 gennaio 2020