Il “Treno della memoria” che, attraverso il ricordo, sa coinvolgere ed emozionare, spronando le più giovani coscienze a una maggiore consapevolezza e ad un impegno convinto per il futuro. Quello che sabato 18 gennaio ha viaggiato sui binari della Ceva-Ormea non era il solito treno storico in veste turistica.
Le carrozze “Cento porte” hanno attraversato la valle nel ricordo delle tradotte e degli Alpini che, dalla valle, nel 1942 partirono per la Russia. Un viaggio, dunque, nella storia, ma pure e soprattutto tra le vicende umane dei dispersi in Russia e delle loro famiglie. A ripercorrerle, sul treno, insieme ad alpini, presidenti Ana delle Sezioni Mondovì e Ceva e al delegato nazionale del Trentino Alto Adige, sindaci e amministratori di Ceva e valle Tanaro, Associazioni culturali “Ardena” e “Ulmeta”, musici, figuranti in costume e film maker, oltre quaranta studenti dell’Istituto superiore “Baruffi” di Ceva, della Scuola forestale di Ormea e del “Centro di formazione professionale cebano-monregalese” di Ceva.
ULTERIORI PARTICOLARI su L'Unione Monregalese del 22 gennaio 2020
VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI
Sì, voglio le top news gratis ogni settimana - ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER - CLICCA QUI