“A scuola di primo soccorso”: l’esempio come veicolo di consapevolezza

Presentata giovedì 23 gennaio presso la sala delle conferenze del Banco Azzoaglio di Ceva l’iniziativa che diffonde nelle scuole le tecniche di primo soccorso e che si concluderà con l’Open Day del Soccorso a Fossano, in programma sabato 6 giugno

«La maggior parte dei bambini ascolta quello che diciamo, alcuni bambini fanno quello che diciamo, ma tutti i bambini fanno quello che facciamo noi». Una massima che condensa il principio fondante e trainante del progetto “A Scuola di Primo Soccorso”, giunto alla sua terza edizione e presentato ufficialmente in occasione della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di giovedì 23 gennaio presso la sala conferenze del Banco Azzoaglio di Ceva, main sponsor dell’iniziativa.

«Suscita una meravigliosa sensazione ospitare e mettere a disposizione un nostro spazio per un appuntamento tanto lodevole – hanno commentato Erica e Simone Azzoaglio –. Vedere la sala gremita in ogni ordine di posto e constatare in maniera tangibile e concreta come l’unione d’intenti fra associazioni diverse sia effettivamente possibile, regala un’emozione profonda e inenarrabile».

Un concetto ripreso ed evidenziato con forza anche dal referente provinciale di “A Scuola di Primo Soccorso”, Giorgio Bertolino: “Sono orgoglioso del ruolo che rivesto. Questo progetto accomuna volontari di molteplici associazioni della Granda e professionisti del settore sanitario della centrale operativa 118 e del NUE 112, che insieme, radunate sotto un’unica bandiera, opereranno nelle scuole diffondendo le nozioni di primo soccorso tra le nuove generazioni, che, di fatto, rappresentano il nostro futuro”. Durante la conferenza stampa hanno preso la parola anche i rappresentati di ANPAS, Croce Rossa Italiana e Confraternita di Misericordia, oltre al dottor Walter Occelli, direttore della Centrale Unica di Risposta 112 di Saluzzo, e al dottor Luigi Silimbri, direttore della Struttura Complessa Emergenza Sanitaria Territoriale 118 della provincia di Cuneo. Il dottor Occelli, nel suo intervento, ha rammentato ai presenti “l’importanza della chiamata al 112, che nasce dalla necessità di poter precocemente informare gli enti di soccorso dell’accaduto. La conoscenza dell’evento è ciò che consente di attivare i soccorsi. Il 112 è il numero unico nazionale ed europeo, che permette di essere accolti da operatori specializzati e in grado di smistare correttamente la chiamata, localizzando l’utente e servendosi dell’ausilio di 14 traduttori online. Fondamentale, poi, la capacità di descrivere i fatti da parte della persona che ci contatta: per questo si lavora su progetti come quello presentato in questa sede”. Non fa mistero della lungimiranza di “A Scuola di Primo Soccorso” neppure il dottor Silimbri: “Il sistema 118 ha deciso di partecipare a quest’iniziativa, attiva sin dal 2017. È un momento di per sé storico, nel quale un’istituzione affianca le associazioni di volontariato con l’obiettivo di diffondere la coscienza del soccorso in emergenza. Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto, al quale forniremo tutto il nostro apporto professionale”.

Enorme soddisfazione anche da parte dei dottori Alberto Pautassi e Davide Gasparino, rispettivamente referente infermieristico e referente medico di “A Scuola di Primo Soccorso”: “Il nostro impegno si basa su una collaborazione nella creazione di un percorso formativo nelle scuole. Non dimentichiamo infatti che i primi due anelli della catena di soccorso sono dettati proprio dalla popolazione: coinvolgendo gli studenti, possiamo educarli e prepararli per tempo. Conferiremo all’iniziativa l’aspetto professionale che traghetterà la divulgazione verso la formazione, richiestaci dalla stessa legge italiana. È un progetto nato e costruito per rendere la provincia di Cuneo all’avanguardia a livello nazionale”. Al termine della conferenza stampa, sono stati resi noti i due momenti conclusivi dell’edizione 2020 di “A Scuola di Primo Soccorso”: si tratta, in prima battuta, dell’Open Day del Soccorso, in programma quest’anno a Fossano sabato 6 giugno, con un evento in piazza Castello nel quale ogni associazione darà dimostrazione delle tecniche di primo soccorso, all’interno di una giornata di festa dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che aderiranno al progetto, a tutta la popolazione e agli interessati. Tale appuntamento sarà tuttavia preceduto da un evento intermedio, previsto sabato 18 aprile 2020 nella città di Ceva e caratterizzato da una manifestazione in piazza, con giochi e simulazioni di primo soccorso aperti all’intera cittadinanza. “Desidero ringraziare - ha chiosato il referente provinciale Giorgio Bertolino - i Comuni di Ceva e Fossano e il Banco Azzoaglio per la disponibilità e l’attenzione dimostrate nei nostri confronti, tutti i volontari che opereranno nelle scuole e i componenti del comitato organizzatore, che fanno un lavoro oscuro, occupandosi di questioni di segreteria, ricerca sponsor, gestione amministrativa, dei rapporti con la stampa, delle immagini e della grafica. Grazie anche al dottor Silimbri, alla dottoressa Simona Enrica Garrone, ai dottori Gasparino e Pautassi, al dottor Walter Occelli, alla responsabile della Centrale Unica di Risposta 112 di Saluzzo Elisa Dalmasso, e, infine, ai dottori Salvatore Brugaletta ed Enrico Ferreri dell’ASL Cn1”.

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