Pietre della memoria anno 2020 – Ricerche effettuate a cura degli alunni della scuola secondaria di Primo Grado “Cordero” – Istituto Comprensivo Mondovì 2
Oreste Peirone (1914-1945)
Classe 1914, professione tipografo, deportato politico. Oreste Peirone, nato a Mondovì e residente in piazza Santa Maria Maggiore, fu arrestato a Verona e internato nel campo di smistamento di Bolzano-Gries. Deportato il 5 settembre del ’44, fu immatricolato a Flossenbürg due giorni dopo con il numero 21531. Morì il 14 luglio 1945 nell’ospedale di Auerbach, dove era ricoverato dopo la liberazione del campo da parte delle truppe americane avvenuta il 23 aprile 1945. Sepolto nel cimitero comunale di Auerbach, fu poi traslato a Monaco di Baviera, nel cimitero militare italiano d’onore.
Vincenzo Bellino (1915-1944)
Nato a Mondovì il 19 luglio 1915, Vincenzo Bellino (ceramista) morì a Fossoli il 12 luglio 1944. Si unì alle Formazioni Autonome del “Mauri”, Maggiore Enrico Martini, attive in Val Casotto. Fu arrestato il 28 aprile del ’44 nel corso della vasta operazione che vide l’arresto degli avvocati monregalesi Eugenio Jemina, Pier Mario Garelli e Guido Calleri. Detenuto prima in Cittadella e poi alle “Nuove” di Torino, fu trasferito a Fossoli il 24 maggio del 1944 e fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944, durante quello che fu considerato “l’atto più efferato commesso nell’Italia occupata dalle SS su persone internate”.