Oggi, mercoledì 5 febbraio, i dipendenti della "Rubinetteria Ferrero" di Farigliano si sono ritrovati sul piazzale dell'azienda di Farigliano, per un presidio di protesta, concordato con i sindacati Cigl e Fiom. Sono in totale una trentina i lavoratori che dal prossimo 14 febbraio perderanno il posto di lavoro. La decisione infatti ormai è presa e purtroppo non ci sono margini di trattativa. La "Ferrero valvole", fondata soltanto un anno fa dal gruppo bresciano Dall'Era che aveva rilevato l'attività dalla famiglia Ferrero, tra una settimana cesserà l'attività. La decisione di chiudere i battenti e di non rinnovare il contratto annuale di affitto è sopraggiunta soprattutto a causa dei tanti adeguamenti alle norme di sicurezza che sarebbero necessari all'interno dei locali (si parlerebbe di un intervento da diversi milioni di euro). Il sindaco Ivano Airaldi, ha offerto pieno appoggio ai lavoratori, commentando: «La chiusura della "Rubinetteria" è una grave perdita, per noi e per l'intero territorio. Nel limite del possibile, ci metteremo subito al lavoro per sostenere le famiglie coinvolte, impegnandoci anche per un possibile ricollocamento dei dipendenti». Davide Mollo segretario Cigl Fiom: "Per i lavoratori adesso l'unica prospettiva è la disoccupazione per due anni. Questi sono i risultati della Legge Fornero, che ha destrutturato le aziende. I lavoratori vengono licenziati e un possibile compratore futuro potrebbe acquistare il marchio "pulito", senza l'obbligo di dover mantenere i contratti di lavoro. La capacità di questi lavoratori è stata riconosciuta dall'azienda, nonostante ciò però sarà molto difficile ricollocare queste professionalità "di nicchia" sul nostro territorio".
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