Nuovo anno accademico al Poli di Mondovì: «Qui si fa innovazione»

Inaugurato il primo anno accademico al Politecnico a Mondovì. Il rettore Guido Saracco: «Qui si fa innovazione»

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Nuovo anno accademico al Politecnico di Mondovì: «Qui si fa innovazione»

Innovazione. È questa la parola chiave di oggi, venerdì 14 febbraio, data dell'inaugurazione del nuovo anno accademico al Politecnico di Mondovì. Un concetto astratto? Per nulla: è la concretezza, quella che si è vista a Mondovì. Non è un caso che il numero uno dell'Università tecnica di Torino, il magnifico rettore Guido Saracco, abbia parlato principalmente di questo nella sua relazione.

Una "lectio" tutta basata su una storia vera - quella della sua famiglia, iniziata con antenati emigrati negli USA per gestire un saloon in Arizona e finita con un figlio che si preoccupa per l'inquinamento dell'aria. «Oggi non si può più pensare a laureare ingegneri come quelli di una volta – ha detto Saracco –: dobbiamo cambiare, e dobbiamo farlo insieme. I grandi industriali, come fu Olivetti, non guardarono solo al business-plan ma alla società: se si disgrega la società, non cresce il mercato. Per 160 anni abbiamo laureato ingegneri "tagliati col falcetto", squadrati, con grande capacità tecnica. L'innovazione spettava all'industria. Oggi non è più così. Oggi bisogna cambiare, mescolare l'Università alla società, co-progettare formazione e ricerca applicata».

Politecnico d Mondovì: nuovo anno accademico

▶️ GUARDA IL VIDEO SERVIZIO - IL RITORNO DEL POLITECNICO A MONDOVÌ: le interviste. Il rettore, il responsabile della sede e il sindaco della città commentano la riaperturaPolitecnico di TorinoConfindustria Cuneo - Unione Industriale della Provincia

Gepostet von L'Unione Monregalese am Freitag, 14. Februar 2020

Il nuovo anno accademico del Politecnico di Mondovì

E il ruolo di Mondovì? «Qui a Mondovì, oltre ad erogare un primo anno di ingegneria, si darà corso, in stretta alleanza con la Fondazione ITS e le associazioni imprenditoriali del territorio, a una formazione professionalizzante ed a corsi di Master in alto apprendistato focalizzati sulle tematiche care all’industria manifatturiera a vantaggio, non esclusivo, delle piccole e medie imprese. Sono inoltre previsti laboratori a supporto delle azioni di ricerca, sviluppo e innovazione nei settori dell’agroindustria e della gestione delle acque. Analoghe iniziative sono allo studio a Biella, Alessandria e Ivrea. Oggi è un giorno davvero importante per noi. Celebriamo la ripartenza della nostra azione di formatori e propulsori di innovazione e servizi alle imprese a Mondovì, resa possibile dal sostegno delle Fondazioni CRC e CRT, del Comune di Mondovì e in strettissima sinergia con l’unione industriale della provincia di Cuneo. È la prima concreta realizzazione di una prospettiva che ci vedrà dare supporto ai principali distretti produttivi piemontesi secondo le loro rispettive specializzazioni ed esigenze».

Da settembre sono ripartite le lezioni del primo anno dei corsi di Ingegneria nella rinnovata sede dell’Ateneo che ora ospita anche laboratori per la didattica e i servizi al territorio. Nasceranno laboratori focalizzati su alcune specificità del territorio: tecnologia e materiali innovativi per l’industria di trasformazione, tecnologie di fabbrica per il comparto agroalimentare e ICT per la gestione di processi di fabbrica e gestione della produzione. I lavori di riqualificazione consentiranno anche di riorganizzare il laboratorio di analisi del ciclo integrato delle acque.

Il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola: «Riportare il Politecnico di Torino a Mondovì ha dato il segnale che serviva al territorio e ai suoi giovani, che chiedono di inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. Il lavoro è la grande mission che tutti dobbiamo darci: imprese, istituzioni e mondo della formazione. Confindustria Cuneo non poteva proprio mancare in una giornata come questa per ringraziare, innanzitutto, del coraggio e della competenza messe in campo sui vostri percorsi di studio e su tutte le altre attività innovative che proponete, ma soprattutto per assicurarvi il pieno sostegno delle nostre imprese che sono pronte ad assumersi la loro responsabilità formativa mettendo a fattor comune la propria capacità formativa. Una capacità che si concretizza in co-progettazione e confronto costanti».

Al termine della cerimonia il rettore e il presidente di Confindustria Cuneo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per attività congiunte legate soprattutto alla formazione e al trasferimento tecnologico: il primo atto sarà l’istituzione presso la sede di Mondovì del Politecnico di un desk informativo gestito da Confindustria Cuneo come presenza attiva sui temi dell’innovazione, della formazione e dell’orientamento scolastico.

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Il nuovo anno accademico del Politecnico di Mondovì: gli Enti

Il sindaco di Mondovì Paolo Adriano: «Oggi è un giorno storico, per la nostra città: Mondovì si conferma "città degli studi". Mi ha colpito l'entusiasmo del rettore, nell'inaugurare questa riapertura. Così come mi ha colpito l'entusiasmo delle aziende, durante il convegno di Confindustria di questa mattina: c'è chi ha parlato di "momento magico", chi di emozione ed eccitazione. Il ritorno del Poli a Mondovì non significa solo una presenza di studenti in città: significa avvicinare il mondo del lavoro, creare sinergie e occasioni, ottenere la fiducia delle aziende».

Fondamentale il supporto economico delle Fondazioni CRC e CRT, che finanziano l'Università: «Il primo anno di Ingegneria è stato una partenza, ma ci aspettiamo di più: le iscrizioni devono crescere - ha commentato Giandomenico Genta, Fondazione CRC -. c'è stato un grande sforzo economico, questo deve essere un grande slancio per la comunità monregalese». Gianni Quaglia, Fondazione CRT: «Le Fondazioni sono al fianco delle istituzioni per aiutare il cammino di sviluppo necessario a questo territorio. Quello che vediamo oggi, è un segno di speranza».

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