Riportare alla vita e rimettere in commercio antiche piante da frutta, ortaggi, varietà di grano, erbe aromatiche ed officinali e molto altro. È questo, in estrema sintesi, il progetto del “campo sperimentale” che il Comizio Agrario di Mondovì sta portando avanti in questi mesi nel parco del castello di Rocca de’ Baldi. «Il “nuovo frutteto antico” di Rocca de’ Baldi è nato dal “trasloco” del precedente frutteto sperimentale di San Biagio, spostato qui dopo la chiusura del Monastero. Abbiamo scelto questo posto perché tra Comizio e castello esiste un legame storico: già dal 1923 il Comizio teneva lezioni di agraria nel castello per i contadini della zona – spiega direttore del Comizio Agrario –. Si tratta di un progetto diviso in due parti. La prima, quella riguardante la piantumazione degli alberelli, è già stata realizzata, grazie alla copertura economica della Fondazione Crc, seguendo le linee guida necessarie per una messa a dimora che potesse essere gradevole anche dal punto di vista estetico, visto che ci troviamo all’interno di un bene storico. La seconda parte riguarderebbe invece un ampliamento dell’idea originale e prevede una durata di più anni». Il Comizio Agrario è al lavoro per ultimare il progetto che consentirà, oltre la messa a dimora delle piantine già presenti a San Biagio e già spostate, di seminare 17 varietà di grani antichi e di far tornare alla vita ortaggi che rischiano di scomparire, fiori dei quali si sta ormai perdendo memoria ed una vasta gamma di erbe aromatiche ed officinali che potranno così essere riscoperte e nuovamente valorizzate.
Frutti e ortaggi perduti: un campo sulle colture antiche al castello di Rocca de’ Baldi
Progetto del Comizio Agrario di Mondovì, nato dal “trasloco” del frutteto sperimentale di San Biagio. Ianniello: «Comizio e castello sono legati da un rapporto secolare»