CORONAVIRUS: primo caso in Piemonte. Il punto della Regione

Coronavirus aggiornamento contagi Piemonte

Coronavirus in Piemonte: gli aggiornamenti dalla Regione

CORONAVIRUS IN PIEMONTE- ULTIMO AGGIORNAMENTO:  Primo caso di positività in Piemonte. I test svolti dagli specialisti dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino riguardano un torinese di 40 anni che, come ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, si è ammalato dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo. L’uomo ha un po’ di febbre ma è in buono stato di salute e i suoi familiari sono sotto osservazione. Sono invece risultati negativi i test eseguiti a Vercelli.

Durante la conferenza stampa sabato pomeriggio, il presidente della Regione Alberto Cirio ha parlato di altre 15 persone "sotto osservazione" i Piemonte, per i quali sono in corso i test di accertamento: due di queste sarebbero in provincia di Cuneo (a Savigliano), per i quali si è ancora in attesa dei risultati del test del tampone.

Unità di crisi in Regione. La sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà la sede dell’unità di crisi e resterà aperta h.24. Il presidente Alberto Cirio ha anche annunciato che verrà attivato un servizio di test"a domicilio", per chi lo richiede: l'ambulanza verrà a casa della persona, senza che questa debba recarsi all'ospedale.

PROSSIMO AGGIORNAMENTO ORE 18 - Alle ore 18 presso la  Sala operativa regionale della Protezione civile (corso Marche 79 a Torino) nuovo aggiornamento organizzato dalla Prefettura di Torino e dalla Regione Piemonte sulla situazione e sui protocolli di sicurezza messi in atto sul territorio piemontese. Insieme al prefetto di Torino saranno presenti il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità. Parteciperà anche il sindaco di Torino.

LEGGI: TUTTE LE INFO UFFICIALI, le precauzioni e i link utili

Il presidente Alberto Cirio: «Questo è un momento difficile ed è comprensibile e naturale che generi preoccupazione per tutti, ma è importante che ognuno di noi mantenga la calma. Tutto il sistema sanitario piemontese è vigile e sta agendo con la massima attenzione. Nel pomeriggio con l’assessore alla Sanità Icardi, il Prefetto e il sindaco di Torino apriremo a scopo precauzionale la Sala operativa regionale della Protezione civile.  Continuiamo a monitorare la situazione, ma ovunque sul territorio sono stati già attivati tutti i protocolli sanitari previsti a livello nazionale e internazionale per garantire la sicurezza di ognuno di noi. Vi aggiornerò nuovamente con una diretta Facebook al termine dell’incontro che abbiamo in programma alle 16».

Seduta straordinaria della task force regionale
Ieri, durante la seduta straordinaria in Regione della task force regionale sul “coronavirus covid-19” per fare il punto sulla situazione in Piemonte dopo i primi casi di contagio in Lombardia. L’assessore regionale alla Sanità ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute, che prevede misure di isolamento obbligatorio da 40 giorni per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali. Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie, i responsabili del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologìa per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte. Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione. L’assessore ha rilevato come il Sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.

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