Grande e attenta partecipazione, la sera di giovedì 20 febbraio nella sala “L’incontro” di Morozzo, per l’evento benefico organizzato da Biblioteca, Polisportiva Libertas e Comune, in memoria della volontaria Maria Cristina Avagnina, recentemente scomparsa. Protagonista della serata è stato il giovane morozzese Marco Veglia, rimasto vittima di un grave incidente stradale due anni fa, che ha portato in sala la sua toccante esperienza di rinascita. Marco, grazie alla sua forza di volontà, è ripartito alla grande, tornando ad essere un grande sportivo nonostante una protesi ad un braccio ed una ad una gamba, tanto che attualmente fa parte della nazionale paraolimpica di pallanuoto e del team degli “uomini bionici” che si ispirano all’esempio di Bebe Vio. Durante la serata, l’atleta morozzese ha raccontato di far parte infatti dell’Associazione “Art4sport” da ottobre dell’anno scorso e si è detto entusiasta di essere all’interno del gruppo che comprende anche la famosa campionessa paraolimpica di scherma, per potersi migliorare continuamente e confrontare con altri atleti. «Marco ci ha dato una lezione di tenacia e speranza – ha commentato il sindaco di Morozzo, Mauro Fissore –. Mai mollare, perché la vita è bella. Una serata emozionante ed arricchente, in compagnia di ragazzi che hanno saputo dare una svolta in positivo alla loro vita, nonostante gravi incidenti, grazie alla loro forza di volontà, all’amicizia e al sostegno delle loro famiglie. L’Amministrazione si impegna a portare questi ragazzi anche nelle scuole, affinché possano trasmettere i loro valori ai giovanissimi del paese». Con Marco, a Morozzo, erano presenti alcuni compagni della squadra di pallanuoto e altri giovani del paese, che si sono distinti nell'attività sportiva. Le loro esperienze sono servite come spunto per un discorso più generale, che ha permesso di considerare lo sport come “palestra di vita”, un’attività che consente di stare insieme, stringere nuove amicizie e condividere fatiche e sacrifici. La serata di raccolta fondi era dedicata appunto alla memoria di Maria Cristina, che aveva espresso la volontà di aiutare i ragazzi con difficoltà. I morozzesi hanno quindi voluto ricordarla in questo modo, per onorare il suo esempio di vita come volontaria ed insegnante. Il ricavato della serata, arricchita dalla musica de “I Fab Six”, è stato devoluto all’Ospedale ortopedico “Rizzoli” di Bologna, per aiutare i medici nella ricerca e nel progresso scientifico.
L’esempio e la forza di Marco Veglia: tra gli “uomini bionici” di Bebe Vio
Il giovane morozzese ha saputo reagire alla grande, dopo un bruttissimo incidente stradale che gli aveva causato la perdita di un braccio e di una gamba. Ora fa parte della nazionale paraolimpica di pallanuoto