Coronavirus. Nell'Ospedale di Mondovì e in quello di Ceva letti pronti ad accogliere i malati. Il piano approvato dall’Unità di crisi regionale prevede 20 posti dedicati all'Ospedale di Mondovì e 20 a Ceva
L'Ospedale di Mondovì e quello di Ceva si preparano ad affrontare l’emergenza per il contagio da coronavirus Covid 19. I contagiati aumentano ovunque e «Il numero che preoccupa più il sistema è quello dei ricoverati in terapia intensiva (135 ad oggi) – ha ricordato venerdì sera nella consueta diretta social il presidente della Regione, Alberto Cirio – ed è per questo motivo che stiamo cercando di aumentare i posti disponibili. Oggi i letti sono 320, 100 sono già stata definiti, e a questi ne vanno aggiunti 60 che siamo in grado di attivare subito».
Nell’Asl CN 1, dopo il “Carle” di Cuneo, la seconda struttura ad attrezzarsi per l’emergenza è stata l’Ospedale civile di Saluzzo ed ora tocca anche al Monregalese. Per affrontare l'epidemia da coronavirus il piano approvato dall’Unità di crisi regionale prevede 20 posti dedicati all'Ospedale di Mondovì e 20 a Ceva. Un’eventualità che fino a qualche giorno fa sembrava ancora lontana, ma l’entità del contagio ha probabilmente accelerato i tempi.
RIEPILOGO IN PIEMONTE - In Piemonte si registrano, secondo i dati diffusi venerdì sera 13 marzo dalla protezione civile, 556 ricoverati di cui 135 terapia intensiva, 103 persone in isolamento domiciliare e 46 decessi, per un totale di 840 casi. Di questi: 305 a Torino, 136 ad Alessandria, 70 ad Asti, 48 a Novara, 48 a Biella, 40 a Cuneo, 29 a Vercelli, 29 nel Vco, 23 provenienti da extraregione. Altri 112 casi sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Eseguiti fino a oggi 3.105 tamponi.
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