L’aumento dei decessi che si sta purtroppo registrando al nord Italia, e soprattutto in Lombardia e in Veneto, in relazione al contagio da Coronavirus, sta portando in questi giorni ad una riorganizzazione delle agenzie di onoranze funebri e dei tempi crematori. Le diverse attività presenti, specialmente quelle sul territorio lombardo, non riescono infatti a soddisfare tutte le richieste di intervento che arrivano in questi giorni. Dal momento che, in materia, esistono precise disposizioni, anche dal punto di vista delle tempistiche, i defunti vengono quindi indirizzati sempre più fuori Regione. È il caso anche del “Tempio crematorio” di Magliano Alpi, che in queste ultime settimane ha dovuto intensificare in maniera sensibile la sua attività. «Il numero delle cremazioni è indubbiamente cresciuto in questo periodo – spiega il responsabile del servizio, Alessandro De Rosa –. Oltre al normale aumento che si verifica ogni anno, dettato dalle scelte personali di ognuno che vanno sempre più spesso in questa direzione, stiamo ricevendo richieste anche dal Torinese e da fuori Regione. Siamo stati contattati dalle Forze dell’ordine, che stanno predisponendo un piano su larga scala per gestire l’emergenza, chiedendo anche la nostra disponibilità. È normale purtroppo che, in questo momento, le zone maggiormente colpite dal contagio non riescano a soddisfare tutte le richieste di intervento. Parlando con diversi altri Centri del nord Italia – aggiunge De Rosa –, ho capito che è una situazione generalizzata. Le richieste di cremazione sono in aumento un po’ ovunque».
Coronavirus: al “Tempio” di Magliano aumentano le cremazioni anche da fuori Regione
Il responsabile Alessandro De Rosa spiega: «Le imprese di Lombardia e Veneto non riescono a gestire da sole l’emergenza. Le Forze dell’ordine ci hanno chiesto di collaborare»