In queste settimane di grande apprensione e caos, generati dal diffondersi del Coronavirus, emergono purtroppo situazioni “limite”, legate soprattutto alla vendita online di prodotti igienizzanti, mascherine e altro. Il caso forse più eclatante, sul quale è intervenuta l’Antitrust, riguarda la vendita, tramite un sito web, di un farmaco antivirale, ad un costo addirittura superiore ai 600 euro e in grado, secondo i venditori, di curare il virus. L’Antitrust, il 17 marzo, ha provveduto ad oscurare il sito web, in modo che non fosse più accessibile agli utenti, dopodiché ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti dei responsabili. Il farmaco in questione è il “generico Kaletra”, veniva venduto precisamente al prezzo si 634,44 euro e contiene i principi attivi di un antivirale utilizzato per il trattamento delle infezioni da Hiv. Il prodotto veniva reclamizzato come l’unico farmaco contro il Coronavirus e l’unico rimedio in grado di combattere il Coronavirus pur se, allo stato attuale, come dichiarato dalle autorità sanitarie mondiali, non esiste una cura efficace per combattere questo virus. L’attività del sito in questione non era solo censurabile dal punto di vista dell’ingannevolezza, ma è risultata essere anche illecita in sé, in considerazione del fatto che le norme in vigore vietano la vendita online di farmaci con obbligo di ricetta. Le norme introdotte nel 2014, puniscono chiunque venda farmaci online, ad esclusione di farmacie e esercizi di vicinato, con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e un’ammenda da 3 mila a 18 mila euro. Nonostante le norme prevedano che sia il ministero della salute a dover disporre dell’oscuramento di siti che vendono illecitamente farmaci online, in questo specifico caso l’Antitrust ha immediatamente agito in forza del suo potere diretto di repressione delle pratiche commerciali scorrette, considerate ingannevoli e aggressive e in grado di alterare la capacità di valutazione del consumatore, in un momento di totale emergenza come quello che sta vivendo in questo momento il Paese.
Prezzi di mascherine e igienizzanti alle stelle: indagine sui siti di vendita online
In queste settimane l’Antitrust sta portando avanti anche una particolareggiata indagine sulla vendita online di prodotti igienizzanti e mascherine, irreperibili nelle farmacie, ma disponibili sul web. Sotto la lente d’ingrandimento, sono finiti una serie di messaggi pubblicitari fuorvianti e la speculazione sulla rivendita di questi prodotti, con i prezzi che in alcuni casi sono davvero “schizzati alle stelle”. Il 12 marzo, l’Antitrust ha aperto un’istruttoria contro due colossi della distribuzione online, proprio per questi motivi.