Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, venerdì pomeriggio ha comunicato che è stata potenziata la rete dei laboratori che effettuano gli esami sui tamponi: all’inizio dell’emergenza erano solo due (Molinette e Amedeo di Savoia), ora sono 20, di cui 16 pubblici e 4 privati. In molti di essi vengono adoperati i nuovi macchinari della DiaSorin di Saluggia che consentono di avere i risultati in un’ora: «Dalla prossima settimana si potranno eseguire tra i 3500 e 4000 tamponi al giorno, arrivando ai livelli del Veneto, che è la Regione che in questo momento ne fa di più».
Ma l’emergenza coronavirus continua ad essere molto preoccupante, soprattutto per la tenuta del sistema sanitario: «Stiamo arrivando al livello di saturazione della terapia intensiva, nonostante la Regione Piemonte abbia raddoppiato i posti letto. Se questa curva non si abbassa rischiamo davvero di non farcela, di qui il mio appello accorato a Roma di inviare ventilatori in base alle effettive urgenze e agli effettivi bisogno». Così Cirio venerdì mattina ai microfoni di "Centocittà", su Radio Uno Rai. Sugli approvvigionamenti di materiale sanitario, Cirio conferma che col governo «c'è molta tensione»: «Qualcosa inizia ad arrivare ma è ancora poco».
Cirio: «Arriveremo a 4.000 tamponi al giorno, ma servono ventilatori»
Si potranno avere risultati anche in un’ora. Appello e tensioni con il Governo: «Se questa curva non si abbassa rischiamo davvero di non farcela»